La Squadra Mobile ha tratto in arresto Mirko Camilleri, ragusano di 22 anni per coltivazione di marijuana presso la propria abitazione di Ragusa ed ha denunciato un tunisino di 30 anni per spaccio di hashish in Piazza San Giovanni a Ragusa. I fatti sono due e due sono i responsabili del reato di traffico di sostanze stupefacenti. La Squadra Mobile ha dedicato ogni risorsa umana al contrasto al crimine diffuso in questi giorni, tanto che durante un’attività di osservazione della “segnalata” Piazza San Giovanni ha notato seduti al bar due extracomunitari intenti a parlare tra loro e bere un caffè. Durante la conversazione uno dei due ha tirato fuori dalla tasca un involucro di carta stagnola e lo ha ceduto in cambio di una banconota ad un altro giovane seduto con lui al tavolo. In pochi secondi i due venivano bloccati dagli agenti della Polizia di Stato ma uno di questi identificato per R.t. di 30 anni con un balzo saltava la paratia del gazebo del bar e si dileguava correndo disperatamente per non essere acciuffato. Nonostante le ricerche il giovane spacciatore riusciva in un primo momento a farla franca. L’acquirente anch’esso tunisino ammetteva di aver appena acquistato dal fuggitivo dell’hashish per 20 euro e che era per lui un punto di riferimento lo spacciatorem, in quanto da mesi era cliente fisso. Poco più di due ore dopo gli investigatori della Squadra Mobile scovavano direttamente in casa lo spacciatore ma in considerazione dell’esigua quantità (1.5 gr.) e della novella legislativa non era possibile arrestarlo, per tanto è stato denunciato e dovrà sempre rispondere di traffico di sostanze stupefacenti. Il tunisino veniva comunque trovato dopo due ore in quanto così come da lui raccontato era caduto durante la fuga giù per le scale e per questo gli avevano già ingessato il polso con una prognosi di 30 giorni.
Poche ore più tardi della denuncia, durante un’altra attività di osservazione del centro storico di Ragusa, nelle vie limitrofe a C.so Vittorio Veneto, veniva notato un giovane entrare in casa e portare al seguito del fertilizzante (solitamente usato per coltivazione in serra). Il ragazzo sottoposto a normale controllo di Polizia iniziava a sudare freddo, non riusciva neanche a parlare e per questo gli Agenti chiedevano cosa avesse da temere. Il giovane nonostante le rassicurazioni degli operatori, continuava ad essere particolarmente nervoso tanto che spingeva gli investigatori ad effettuare una perquisizione domiciliare e con non poca sorpresa l’arrestato Camillieri veniva trovato in possesso di una vera e propria serra fai da te.
Al pari dell’esperienza maturata dai serricoltori più anziani delle campagne ragusane, Camillieri aveva ben studiato l’attività posta in essere, difatti era in possesso di ogni strumento per favorire la coltivazione: lampade, fertilizzanti, concimi, termometri ed umidificatori. Tutti gli strumenti utilizzati per commettere il reato sono stati sequestrati così come 20 grammi circa di marijuana e due piante alte quasi 1 metro dalle quali sarebbe stato possibile ricavare altri 100 grammi almeno, ma invece andranno distrutte per ordine della Procura della Repubblica.
Camillieri era dotato anche di trita erba per il confezionamento e due bilance di precisione, tutti elementi che fanno emergere una spiccata professionalità del giovane tanto che per lui sono scattate le manette.
Il ragazzo ha ammesso le proprie responsabilità ed ha riferito agli agenti della Squadra Mobile di aver affittato la casa proprio per coltivare erba in quanto la madre lo avrebbe scoperto. Il giovane coltivatore difatti dormiva a casa con la famiglia ma quotidianamente andava nella casa da lui affittata per accudire le piante da lui curate con amore.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria e del foto segnalamento dell’arrestato da parte della Polizia Scientifica il giovane è stato condotto presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“La Polizia di Stato rammenta a tutti che nonostante le modifiche legislative, il reato di traffico di sostanze stupefacenti permane e per questo motivo la Squadra Mobile intensificherà i controlli al contrario di quanto magari si aspettano coloro i quali credono di potersi arricchire da condotte illecite”.
“La Polizia di Stato nel 2014 ha già tratto in arresto decine di persone e denunciato diversi acquirenti per reati collegati al traffico di stupefacenti. In prossimità dell’estate sono già stati predisposti dei servizi particolari proprio per la fascia costiera meta di turisti e villeggianti ma anche di spacciatori in cerca di giovani acquirenti.
Arrestato insospettabile ragusano coltivatore diretto di marijuana
- Giugno 10, 2014
- 12:08 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa