Tribunale di Ragusa e Tribunale di Modica. “Confronto” tra avvocati

enzo galazzo. jpeg«Il vero problema del Tribunale di Ragusa sono i vuoti di organico del Magistrati. Allo stato attuale mancano sei giudici e questo dato sta mettendo in crisi in modo particolare la giustizia civile. Occorre fare la battaglia per avere l’organico al completo. Al momento, invece, nessuno si muove in questa direzione». Sono le considerazioni di Mimmo Barone, avvocato ragusano già presidente dell’Aiga, a “rimorchio” della vicenda sulla soppressione del Tribunale di Modica e, quindi, dopo l’incontro che il Comitato Pro Tribunale di Modica ha avuto sabato scorso col Ministro della Giustizia Andrea Orlando, nel corso dell’intitolazione dell’aeroporto di Comiso a Pio La Torre, che ha lasciato una porta aperta sull’utilizzo del palazzo di giustizia della Contea, anche se sempre condizionato al volere del presidente del Tribunale di Ragusa, da cui dipende.

L’intervento dell’avvocato Barone ha, conseguentemente, indotto ad una “sana” analisi il collega Enzo Galazzo, portavoce del Comitato Pro Tribunale.
“Le riflessioni del Collega Mimmo Barone – spiega Galazzo – pur affrontando il problema da un’ottica parziale, pongono questioni serie con le quali l’intera classe forense iblea è chiamata a misurarsi. Il 20% di vuoti nell’organico della magistratura è devastante, mina la credibilità della giustizia e della stessa classe forense che più di ogni altra ne paga il prezzo a motivo del rapporto diretto che l’avvocato ha con il cliente. Questo è certamente “un problema”, ma non il solo, e neppure il più importante. Visto quanto accade nelle aule di udienza dove si scoppia per l’affollamento che fa mancare d’aria? Viste le file alla notifica e alla ricezione atti? Visti i tempi(dalle 9,30 alle 12) riservati agli adempimenti di cancelleria? E quelli imposti all’esame dei testi? Per non parlare degli evitabili, maggiori tempi di percorrenza per chi dall’ex Circondario deve portarsi quotidianamente a Ragusa: non parlo solo degli avvocati, ma di quanti(parti, testimoni) sono chiamati a partecipare alle udienze ovvero a richiedere un banale certificato del casellario giudiziale.
Confido ancora che il campanilismo becero, da qualunque parte provenga, ceda il passo al buon senso e che le buone ragioni che militano per l’utilizzo del Palazzo di Giustizia di Modica, a servizio dell’unico Tribunale, quello appunto di Ragusa, finalmente prevalgano. E’ così difficile lavorare assieme per obiettivi comuni, per cose così ovvie e così utili?

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