Un anno e otto mesi di reclusione. Questa è la sentenza emessa dal giudice unico del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, nei confronti di due giovani modicani, arrestati all’inizio di gennaio del 2013 dagli agenti del Commissariato di Modica. Si tratta di Giancarlo Noto, di 20 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, e di Davide Caruso, di 22 anni, difeso dall’avvocato Carmelo Scarso, finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e poi rimessi in libertà. Il pubblico ministero, Francesco Puleio, aveva chiesto la condanna a due anni.
Nel corso di un controllo, gli agenti fermarono un’autovettura condotta dal Caruso. Durante la perquisizione furono trovati centodieci grammi di marijuana artatamente occultata nell’abitacolo del veicolo. Da qui l’arresto. La Procura della Repubblica, nell’immediatezza, ne aveva disposto il collocamento presso la casa Circondariale di Modica in previsione della richiesta di applicazione della custodia cautelare in sede di convalida dell’arresto che, puntualmente, era giunto il giorno dopo da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, Elio Manenti, che, comunque, li aveva rimessi in libertà, condizionando il provvedimento con l’obbligo di firma che il “Riesame” aveva ritenuto di non annullare.