Hanno agito in punti diversi del territorio ibleo, a Scicli ed a Pozzallo, per colpire un imprenditore sciclitano, Antonello Firullo, Segretario del sindacato italiano balneari. Ignoti gli autori dei due incendi che si sono registrati la notte scorsa a Playa Grande, frazione balenare sciclitana al confine con il territorio di Marina di Ragusa, ed a Pozzallo sul lungomare Pietrenere. Prima tappa Playa Grande dove intorno alla 1, 30 ignoti hanno appiccato le fiamme alla Saab della signora D.C. madre di Firullo, 49 anni, molto noto del settore della balneazione. L’auto si trovava parcheggiata davanti al cancello della villetta di proprietà della famiglia del commerciante sul Viale della Concordia. Per spegnere l’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Ragusa e per fare piena luce sul grave gesto i carabinieri della Tenenza di Scicli. Dopo neanche un’oretta, un secondo incendio a Pozzallo, nel rinomato lungomare Pietrenere, ha distrutto uno chalet che i soci, fra cui lo stesso commerciante sciclitano, stavano sistemando in vista dell’arrivo della stagione estiva. La struttura, fino allo scorso anno denominata “Terzo tempo” ed ancor prima negli anni passati “La Capannina”, era in fase di sistemazione in vista dell’apertura in programma alla fine di questo mese di giugno. Sul posto per rilevare i particolari utili per l’attività investigativa sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Modica e della Stazione di Pozzallo mentre i vigili del fuoco del Distaccamento di Modica hanno lavorato fino alle 5 di stamane. Il fatto che nei due episodi delinquenziali sia coinvolto il commerciante sciclitano fa ipotizzare una chiara azione a suo carico; l’uomo, comunque, avrebbe escluso azioni intimidatorie o richieste estorite nei suoi confronti e nei confronti dei suoi soci.
Sul proprio profilo Facebook, l’imprenditore è categorico: «L´avere incendiato lo stabilimento balneare a Pozzallo e la mia «Saab» – scrive – non vi dà alcuna speranza di fermarmi. La struttura sarà ricostruita e riaprirà a breve e la nuova «Saab» arriverà più bella della prima. Io, a differenza vostra non mi nascondo e cammino sempre a testa alta, ora più di prima».
Confcommercio lancia l’allarme ed esprime solitarietà all’imprenditore danneggiato. “La preoccupazione non può che essere elevata nel momento in cui si registrano episodi del genere che devono tutti farci interrogare sul perché nell’area iblea chi fa impresa si trova, ancora oggi, costretto a correre rischi del genere. Prendiamo atto dell’ennesimo episodio in cui un imprenditore si è visto costretto a fare i conti con situazioni indipendenti dalla propria volontà, situazioni naturalmente molto gravi su cui speriamo che le forze dell’ordine possano fare luce il prima possibile”. “Come se non bastassero – afferma il presidente dell’Ascom di Pozzallo, Gianluca Manenti – le problematiche pesanti determinate dalla crisi economica e, nel caso specifico della nostra città, dall’arrivo a getto continuo di migranti, anche la criminalità contribuisce a rendere il quadro d’insieme un vero e proprio disastro. Diventa così difficile per chiunque andare avanti. Bisogna rendersene conto e trovare dei sistemi che ci consentano di limitare questi fenomeni”.