Otto consiglieri comunali “sfiduciano” il sindaco di Scicli, Susino

SusinoOtto consiglieri comunale di Scicli sulla strada della sfiducia al sindaco Franco Susino. Sono Antonino Rivillito, Maurizio Miceli, Vincenzo Bramanti, Mario Marino, Massimo Giovani Ciavorella, Giuseppe Puglisi, Bartolo Venticinque e Andrea Caruso.
“Sono trascorsi ormai ben sei mesi dal tradimento consumato dal Sindaco Susino nei confronti degli elettori, dei partiti, delle Liste Civiche – spiegano – che lo hanno eletto ed anche nei confronti di amici che, spendendosi in prima persona per la sua elezione a primo cittadino, oggi si sono dovuti ricredere sulla effettiva disponibilità ed adeguatezza del “personaggio Susino”.

Se inaffidabile è colui di cui non ci si può fidare perché non dà garanzie di serietà, e se inadeguato vuol dire non essere all’altezza del ruolo e della funzione ricoperta, il personaggio Susino, purtroppo per l’intera comunità sciclitana, dimostra ogni giorno di essere inaffidabile e inadeguato.

Infatti, se l’ex maggioranza che lo aveva eletto non era più gradita a Susino perché lo incalzava e lo stimolava a realizzare il programma elettorale su cui si erano chiesti e ottenuti migliaia di consensi, ci chiediamo cosa invece Susino abbia realizzato in questi ultimi sei mesi dopo cioè aver fatto il famoso cambio di casacca?

Non uno dei punti contenuti nel “patto (ribaltonista) per la Città” posto a base dell’accordo tra i pur volenterosi neo sostenitori di Susino e lo stesso Sindaco ha trovato a distanza di sei mesi adeguata soluzione: risoluzione disagi Tares e relativa analisi dei costi del servizio, riorganizzazione del servizio rifiuti “Verso rifiuti zero”, regolamento tributi con eventuale compensazione, realizzazione Parco extra urbano Truncafila, revisione PRG; approvazione Piano Particolareggiato Centro Storico, piano alienazione beni immobili, Patto dei Sindaci utilizzo delle risorse in modo trasparente e funzionali, progetto per i Servizi sociali e scolastici, utilizzo razionale e funzionale dei beni immobili e strutture sportive di proprietà comunale, attuazione delle linee di finanziamento già avviate con attivazione di una cabina di regia per l’intercettazione di finanziamenti. Tutto puntualmente disatteso!!!.

Anzi, nuove e preoccupanti emergenze vengono sottovalutate e lasciate irrisolte: incredibile carenza di loculi al cimitero frutto delle gravi e non più celabili inefficienze politiche ed amministrative, mancanza di progettualità per arginare la disoccupazione e creare occasioni di autoimpiego attraverso il ricorso a forme di micro-credito, incapacità di valorizzare le vere risorse umane all’interno della pianta organica comunale, incapacità di evitare pesante contenzioso, incapacità di destinare una sede adeguata per la Caserma dei Carabinieri a Donnalucata, mancato pagamento dei fornitori con i fondi del D.L n.35, mancato avvio dei cantieri di servizio, mancato avvio di un serio programma di manutenzioni, incapacità di elaborazione di un nuovo Piano Comunale dei rifiuti finalizzato al contenimento della spesa per la raccolta e lo smaltimento dei Rsu, emergenza allocazione rifugiati, trasparente redazione di un piano del colore, definizione del contenzioso con Modica, Ispica e Pozzallo al fine di incassare i crediti per oltre 10 milioni di euro, composizione programmata dell’emergenza finanziaria delle casse comunali.

Siamo a questo punto convinti che forse il ribaltone sia servito solamente al Sindaco e non alla città. Sia servito solo al sindaco Susino per galleggiare politicamente, per continuare a indossare una fascia che non merita, e per continuare a percepire gli emolumenti di primo cittadino.

Gli ultimi sei mesi trascorsi dimostrano chiaramente che non è più questione di maggioranze consiliari, vecchie o nuove, né di agibilità politiche, vecchie o nuove della Città e di inadeguatezza rispetto al ruolo ricoperto dal Sindaco Susino, il quale a distanza di ben due anni di amministrazione confusionaria, velleitaria e quasi sempre inconcludente deve trarne le ovvie conseguenze”.

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