Si terrà a Modica il 19 giugno al cantiere educativo “Crisci Ranni” la festa del rifugiato 2014: cibo e musica per un incontro interculturale

festa del rifugiatoSi terrà anche a Modica la “Festa del rifugiato 2014”, un evento per sensibilizzare l’opinione pubblica intorno al tema degli esuli costretti a scappare dai propri Paesi di origine a causa di guerre e persecuzioni . La città della Contea si unisce al coro dell’appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con un incontro di condivisione interculturale previsto per Giovedì 19 giugno alle 20, presso il cantiere educativo “Crisci Ranni”, nell’area attrezzata Padre Basile.

La giornata di festa e, al tempo stesso, riflessione è organizzata dall’Associazione “We Care” della Caritas diocesana di Noto, dall’Associazione “Crisci ranni”, dal progetto “Italiano per amico” della Caritas, dalla Cooperativa sociale “Don Puglisi” e dal Centro SPRAR “Babel” di Modica, gestito dalla Cooperativa sociale “Il Dono”. E’ sostenuta dalla Fondazione di Comunità Val di Noto e da una sponsorizzazione dei Supermercati “Conad”.
La giornata scelta a Modica apre le riflessioni il giorno prima della Giornata Mondiale del rifugiato, prevista invece per il 20 giugno, per favorire maggiormente l’incontro tra gruppi sociali data la concomitanza dell’inizio del grest “Piano terra”, organizzato dal cantiere educativo “Crisci ranni” e dalle parrocchie di San Pietro, Santa Maria, Madonna della Catena, Madonna del Carmine.
Il programma avrà inizio alle ore 20 e proporrà un momento di presentazione delle realtà sociali che collaborano all’organizzazione, che lavorano da anni nel territorio per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti e richiedenti asilo politico. Seguirà una condivisione di cibo, con diversi tipi di cous cous, piatti somali, tunisini, dell’Europa dell’est, preparati da migranti residenti nel territorio modicano e richiedenti asilo.
Allieterà la serata un gruppo di percussionisti locali, i “Sesè”, che si esibirà con un immancabile ritmo di tamburi, per richiamare la vicinanza con “l’amica Africa”, seguito da selezioni musicali con musica da diverse parti del mondo.
Durante la festa non mancherà un saluto di don Giovanni Piumatti, missionario da 40 anni in Africa, grande testimone di umanità ed esempio di grande fede e di vicinanza alle popolazioni africane.
La Giornata Mondiale del rifugiato è stata istituita dall’Onu nel 2001, anno in cui ricorreva il cinquantesimo anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951.
Da allora rappresenta l’occasione per aprire uno squarcio di luce sulla drammatica condizione che spinge tanti uomini e tante donne a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni. Una fuga dai propri Paesi, dai propri affetti.
In particolare quest’anno mira a sottolineare la dimensione umana e personale dell’essere rifugiato, con la propria biografia, fatta troppo spesso di paure e dolore, ma anche di grande coraggio. Per questo motivo il tema scelto dall’ UNHCR è “ogni storia merita di essere ascoltata”.

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