Aperture domenicali. Passo avanti verso una migliore regolamentazione

negozioAperture domenicali. Fissato un programma che stabilisce un criterio e, in qualche modo, attenua il peso per i lavoratori. Previsti, in sostanza, 12 giorni di chiusura annuali più a scelta dal Comune. Primo gennaio, Epifania, 25 aprile, Pasqua, Pasquetta, 1° maggio, 2 giugno, Ferragosto, 1° novembre, 8 dicembre, Natale e Santo Stefano saranno i giorni di chiusura obbligatoria in ogni negozio o centro commerciale italiano. Inoltre ogni singolo Comune potrà obbligare i negozianti a chiudere per un massimo di altre 6 giornate festive durante l’anno. Totale 18 giorni di chiusura. Questo il testo della proposta di legge che nei prossimi mesi (si spera) verrà approvato dal Parlamento italiano.

“Mi ritengo parzialmente soddisfatto, è comunque un discreto risultato, considerando che molti lavoratori hanno lavorato 52 festivi su 54 durante il 2013 – dice Giorgio Iabichella di “Domenica No Grazie-Sicilia” – . Apprezziamo il lavoro svolto dalla X° Commissione Attività produttive della Camera e rinnoviamo il nostro invito ai Parlamentari, chiedendo loro di approvare velocemente queste modifiche alla Legge Monti, che ha ridotto i “commessi” alla disperazione.”

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