È da più di un mese che via dell’Olivo è transennata e chiusa al traffico. La motivazione non la conosciamo. C’è chi dice che la causa sia dovuta ad un cavo (Enel o Telecom non è dato sapere) posizionato male, in modo obliquo; c’è chi sostiene, invece, che la strada è stata chiusa perché il manto stradale è in condizioni pessime e può essere fonte di pericolo. Mi chiedo: ma come è possibile tenere chiusa una strada che snellisce un’alta percentuale di traffico?”. E’ il segretario del circolo cittadino “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta, a porsi l’interrogativo sostenendo che la soluzione non può essere quella attuale.
“Bisogna, piuttosto – aggiunge – diffidare chi di competenza, obbligandolo a compiere i lavori di ripristino in modo urgente e secondo norma. Chi amministra si è accorto della problematica? Quanto tempo ancora intendono lasciare questa strada chiusa? I residenti sono stufi della situazione. Qualunque sia il motivo, credo che sia doveroso ripristinare la viabilità”. In più in queste ultime ore si è aggiunto un altro problema. E’ sempre Lauretta a spiegare: “Il proprietario dell’ultima casa in via dell’Olivo, quella che si vede in foto, mi ha contattato e mi ha spiegato che a causa dei cavi aerei e dei tiranti predisposti da parte di Telecom ed Enel, stava per crollare un pezzo di cornicione della sua abitazione. Pur avendo esposto la problematica alle due società, nessun intervento si è registrato. Interessata la Protezione civile, l’unica azione portata avanti è stata quella di transennare la strada. E come se non bastasse uno dei fili è stato abbassato sino ad un’altezza inferiore ai quattro metri. Come dire che se transita un camion, da quelle parti, come abbastanza spesso succede, si possono creare condizioni di vero pericolo. Ma nessuno a palazzo dell’Aquila si sta rendendo conto di quello che sta succedendo?”