Botta e risposta tra l’amministrazione comunale e la Cisl in merito agli stipendi arretrati ai netturbini. Potrebbe arrivare ora un possibile sciopero? Probabile. Intanto la lettera che che la Cisl provinciale ha inviato al Prefetto, alla Dusty ed al sindaco di Pozzallo per chiedere un incontro tra le parti a tutela dei lavoratori si può leggere come un preavviso di procedura di raffreddamento. “Chiediamo un incontro con i vertici- ha spiegato il segretario provinciale Carmelo Giannone- i netturbini avanzano vari stipendi e non abbiamo notizie sui possibili pagamenti.” L’ultimo stipendio risale infatti ad aprile scorso, con febbraio saldato, ma ad oggi i netturbini avanzano ancora la quattordicesima e le mensilità di marzo, aprile e maggio. Lo stipendio di giugno sta maturando.
Le prospettive per i pagamenti sarebbero al lumicino, se non azzerate ed anche i comunali attendono la mensilità di maggio. Il ricorso ad anticipazioni di cassa non è proponibile, in quanto strada probabilmente già percorsa da poco. E le somme in entrata sono destinate ai commissari ad acta, tra cui quelli nominati dal Tar di Catania a maggio per pagare i decreti ingiuntivi avanzati dai netturbini nell’annosa questione che lega insieme netturbini pozzallesi, Amministrazione comunale e la passata ditta che gestiva la raccolta rifiuti, ovvero la Geoambiente. Proprio questo un punto dolente su cui l’amministrazione comunale fa leva visto che l’aver citato nella questione legale il Comune “in solido” ha portato Palazzo La Pira al pagamento di ben 7 mensilità arretrate che la Geoambiente doveva ai netturbini. “Al di là dei commissari ad acta- spiega infatti il vice sindaco Gugliotta- per non creare disparità abbiamo deciso di pagare le sette mensilità pregresse della Geo a tutti e se alcuni sono stati già saldati altri hanno già avuto il cinquanta per cento ed entro un mese salderemo il tutto. Che ci sia l’incontro richiesto e spiegherò l’operazione notevole che abbiamo fatto. Per di più pagheremo entro la settimana prossima la mensilità di marzo. Da dieci mensilità pregresse siamo scesi a tre e fra qualche giorno scenderemo a due. Ora devono darci tempo, qualche mese di respiro.” Vedremo ora cosa accadrà nei prossimi giorni, senza scordare che Palazzo di Città ha al suo attivo dodici stagionali, tra cui alcuni neo assunti, che potrebbero coprire il servizio nel caso in cui i netturbini incrociassero le braccia prima del 15 luglio prossimo