Il consiglio comunale fa le ore piccole ed approva, alle 3 del mattino, il Bilancio di previsione 2014 ed il piano triennale delle opere pubbliche. In anticipo rispetto ad altri enti locali che ancora lavorano alla redazione degli strumenti finanziari. Nonostante la coalizione che sostiene il sindaco Nicosia non abbia la maggioranza, il Bilancio è stato approvato perché i consiglieri di opposizione erano presenti in numero inferiore. Al momento del voto c’erano solo Moscato, Nicosia, La Rosa, Barrano, Garofalo e Mustile. Il sindaco Giuseppe Nicosia ha commentato: “Non so quanti siano i Comuni in Sicilia che abbiano già approvato il Bilancio.
In provincia siamo il primo Comune. È un Bilancio di stenti e di difficoltà, ma senza aggravio di tasse e con possibilità di sbloccare le poche risorse che abbiamo disponibili per la città. Ora, dopo l’approvazione, arriveranno sicuramente i 18 milioni di euro per pagare i fornitori”.
Il presidente del consiglio comunale Salvatore Di Falco, ha aggiunto: “Siamo il terzo Comune in Sicilia ad approvare il Bilancio. La nottata ha prodotto un atto deliberativo importante, dopo un periodo in cui il Consiglio ha prodotto poco; ringrazio i consiglieri che fino a notte tarda hanno lavorato per lo strumento finanziario”.
Per l’opposizione parla Giovanni Moscato: “Abbiamo abbandonato l’aula e consentito alla maggioranza di apporvare l’atto. Abbiamo però chiesto ed ottenuto alcuni emendamenti: 150.000 euro per la manutenzione del lungomare e la pista ciclabile, altrettanti per una bambinopoli, 270.000 euro per l’edilizia scolastica. Avevamo chiesto anche il wifi per la città e la videosorveglianza per alcuni luoghi strategici, come piazza Cesare De Bus e piazza Enriquez. Non sono stati approvati. Avevamo chiesto anche di azzerare la Tasi, perché la città ha già l’Imu per la seconda casa a livelli alti. Non è stato accettato”.