Quattordici posteggi a Donnalucata, sette posteggi a Cava D’Aliga ed un solo chiosco a Sampieri. Così il Sindaco Susino ha ”determinato la dislocazione delle aree pubbliche per lo svolgimento delle attività di commercio per l’estate 2014.
Tale determinazione poiché, secondo Susino, “annualmente le borgate di Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri diventano meta di numerosi turisti e visitatori alla riscoperta delle bellezze paesaggistiche del nostro territorio e alla conoscenza di prodotti tipici locali che solo la nostra terra è in grado di offrire“ e quindi “dover individuare altre aree al fine di accogliere, fra l’altro, in questo momento di crisi, le numerose richieste degli operatori commerciali che intendono pubblicizzare a scopo commerciale i propri prodotti aziendali”.
“Tutto magnifico, tutto tipicamente incoerente – denuncia l’ex assessore Sandro Gambuzza – . Insomma tutto con trasparente opacità”. Ecco nel dettaglio, come si è determinato il Sindaco Susino. A Donnalucata in totale 14 posteggi così tipicizzati: 6 posteggi per i produttori agricoli, 4 posteggi non alimentari, 4 chioschi alimentari. A Cava D’Aliga in totale 7 posteggi così caratterizzati: 3 posteggi non alimentari e 4 chioschi alimentari. A Sampieri in totale un posteggio ovvero un chiosco alimentare. “Sono convinto – aggiunge Gambuzza – che la concorrenza agevola il consumatore in termini di rapporto qualità/prezzo e crea occasioni di lavoro per molti.
Ma a Sampieri? Perché la concorrenza si deve fermare poco prima della spiaggetta di Costa di Carro? Oppure Sampieri non è meta di flussi turistici e visitatori anche loro alla riscoperta…? Oppure a Sampieri la crisi non esiste? Perchè condannare i turisti, i residenti e i villeggianti in genere a lunghe file ed ad accalcarsi tutti nei soliti pochi locali che fanno panini e vendono birra ? Un po’ di coerenza, concorrenza e trasparenza anche a Sampieri, frazione notoriamente di “ spazi condivisi in aree di proprietà comunale” . Me ne dovrò fare, prima o poi, una ragione”.