La dichiarazione del capogruppo dell’UdC al Comune di Modica, Lorenzo Giannone, fortemente critica nei confronti del Sindaco e della sua azione amministrativa, soprattutto sulla questione finanziaria, rappresenta uno strappo politico difficilmente sanabile e fa registrare una prima e vera spaccatura profonda nella maggioranza e un indebolimento significativo dell’azione del Sindaco e della sua Giunta. “Prendiamo atto che l’Udc – dice Vito D’Antona, capogruppo di Sel – dopo un anno di sostegno al Sindaco e alla sua Amministrazione, abbia acquisito la consapevolezza della gravissima situazione finanziaria al Comune di Modica e preso coscienza della altrettanta disinvoltura e superficialità con la quale viene affrontata dal Sindaco e dalla Giunta.
In questo anno, spesso in modo isolato e inascoltati, abbiamo costantemente denunciato, dentro e fuori il Consiglio Comunale, che le scelte e i comportamenti dell’attuale Amministrazione stanno rischiando di aggravare una già forte situazione finanziaria precaria; a cominciare dalla manifesta incapacità di interloquire con gli organi preposti all’esame del Piano di Riequilibrio, unica alternativa al dissesto.
Anche il conto consuntivo 2013 e il bilancio di previsione 2014, dopo quello del 2013, con un parere favorevole ritirato dal Collegio dei Revisori dei Conti, rispondono alla linea della sopravvalutazione delle entrate e dell’espansione della spesa, la cui controprova è data dall’eccessivo e costante ricorso all’anticipazione di cassa.
Proprio in questi giorni i due documenti contabili devono essere discussi in Consiglio Comunale; auspichiamo che l’Udc, nell’interesse della città e coerentemente con quanto dichiarato dal suo capogruppo, tragga le dovute conclusioni di quanto espresso e sostenga una inversione di rotta ed una azione di risanamento finanziario, tanto richiesta.