Un peschereccio con a bordo oltre 600 profughi e almeno 30 cadaveri, è stato soccorso dai mezzi della Marina militare nel Canale di Sicilia. L’imbarcazione è stata presa a rimorchio per essere portata nel porto di Pozzallo. Gli immigrati sarebbero morti per asfissia: i corpi, che si trovano in una parte angusta dell’imbarcazione, saranno recuperati dopo l’arrivo del peschereccio a Pozzallo. Proprio la posizione in cui si trovano i corpi ha impedito il loro immediato recupero: solo un paio di cadaveri sono stati portati a bordo della nave militare.
Già soccorse, invece, due donne incinte. Quella che si è conclusa in nottata tragicamente è stata un’altra giornata di soccorsi per gli uomini e le unità del dispositivo Mare Nostrum. Da venerdì le navi della Marina militare e della Guardia costiera hanno soccorso sette barconi e hanno salvato 1.654 persone partite dalle coste africane.