L’allegria caratterizzante la fila clacsonante in uscita da piazza Duomo, per insinuarsi nelle viuzze più suggestive del centro storico di Chiaramonte, dice tutto sull’aria di festa che si è respirata ieri, per tutta la giornata, nel centro montano ibleo. Il terzo raduno di Fiat 500 promosso dal coordinamento Club Italia di Chiaramonte e dall’associazione cinquecentisti chiaramontani, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, ha trasformato le aree più gettonate della cittadina nella cornice ideale per una kermesse che, anche stavolta, ha fatto registrare il tutto esaurito.
“Centotrenta le vetture partecipanti – afferma il fiduciario del coordinamento, Giuseppe Barresi – tante quante ne potevamo ammettere per fare in modo che la giornata scorresse sui binari di una piacevolezza da tutti ricercata all’insegna della passione comune per queste auto che hanno fatto epoca, contrassegnando in positivo la vita di ciascuno di noi”. Auto con allestimenti speciali, da quelle più accessoriate a quelle più spartane perché carrozzate per le corse, senza dimenticare alcune con decalcomanie particolari ed altre curate sin nei minimi particolari perfino negli interni. “Le personalizzazioni che è possibile realizzare – dice ancora Barresi – sono praticamente infinite e, in questo caso, chi ha ammirato le vetture in sosta statica ha potuto apprezzarne il fascino sino in fondo. E poi diciamo che la partecipazione al nostro raduno è stata movimentata da mille iniziative”. Infatti, i partecipanti hanno dovuto sostenere una gimkana a tempo sperimentando il passaggio su due traversine parallele, avendo cura di non cadere dalle stesse, provando, poi, a centrare il canestro dall’auto stessa, occupandosi, quindi, di fare centro con dei cerchi su alcuni bersagli e, in conclusione, tirando un rigore, sì proprio un rigore, con la Fiat 500. Una serie di giochi che hanno reso più frizzante la mattinata. Lo stesso entusiasmo proposto dalle ragazze dell’associazione Namasté che, sempre all’insegna del comune denominatore rappresentato dalla speciale auto della Fiat, sono riuscite ad intrattenere nel modo migliore i più piccoli. E poi un altro particolare momento, dopo che le auto erano state fatte sostare in piazza Duomo, è stato rappresentato dalla benedizione impartita dal vicario parrocchiale della Chiesa Madre, don Riccardo Bocchieri. E’ intervenuto, per i saluti, anche il sindaco Vito Fornaro che ha ricordato come “iniziative del genere contribuiscono a fare crescere l’appeal nei confronti del nostro paese che – ha continuato il primo cittadino – è diventato meta sempre di più, negli ultimi tempi, di varie comitive di turisti”. Dopo il pranzo, all’agriturismo “Parco degli Ulivi”, nel pomeriggio c’è stata ancora la sosta delle vetture in mostra statica in piazza Duomo a cui ha fatto seguito la degustazione del gelato artigianale. Infine, alla sala Sciascia, la cerimonia di premiazione con la consegna di targhe ricordo. Una menzione particolare merita il simulatore della Monti Iblei che, collocato nello spiazzale antistante la sala Sciascia, ha attirato l’attenzione di numerosi curiosi. E sono stati in parecchi i giovani, e i meno giovani, a volere provare l’ebbrezza, seduti all’interno della carrozzeria di una Fiat 500, di correre la gara automobilistica più celebrata dell’area iblea. Ciò grazie alla compenetrazione con le nuove tecnologie che ha permesso ad una quarantina di concorrenti di cimentarsi con una prova virtuale inedita e ricca di fascino. Al raduno hanno partecipato le Fiat 500 prodotte dal 1957 al 1975 derivate e giardiniere fino al 1977.