Discarica abusiva in contrada Pezza su area di proprietà comunale con 13mila metri cubi di rifiuti di varia natura depositati tramite mezzi di proprietà dell’ente e non abilitati alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti. La vicenda, che sfociò poco meno di due anni fa nel sequestro della zona, si è adesso conclusa anche sotto il profilo giudiziario con una sentenza di non luogo a procedere in udienza preliminare. Il gup ha prosciolto il sindaco di Santa Croce Camerina Francesca Iurato, l’ex assessore all’ambiente Rosario Pluchino, il dirigente del settore ecologia Francesco Poidomani, l’impiegato comunale Stefano Iurato e Giuseppe Busso, legale rappresentante della “Eco Seib”,
la ditta che aveva in appalto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella cittadina. Il magistrato ha tenuto contro delle arringhe del collegio difensivo composto dagli avvocati Franco Rovetto, Saverio La Grua e Guglielmo Barone, emettendo sentenza di non luogo a procedere, in particolare perché il fatto non sussiste per i due amministratori pubblici, e per non aver commesso il fatto per l’allora dirigente. I fatti risalgono al novembre 2012, quando le forze dell’ordine scoprirono la discarica abusiva con materassi sfondati, divani rotti, pneumatici usati e altro ciarpame accumulati in maniera incontrollata, come accennato, su suolo comunale e tramite gli stessi mezzi in uso all’ente e non omologati allo scopo.