“Installare delle semplici rastrelliere, a Marina di Ragusa, sembra diventato un problema insormontabile. Eppure l’estate è entrata nel vivo già da qualche giorno. E, in particolare, sono stati due i fine settimana molto intensi nella frazione rivierasca in cui questo supporto avrebbe potuto fornire un piccolo aiuto ai ciclisti. E invece niente. Invece, anche nelle piccole cose, questa Amministrazione si fa cogliere impreparata”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, dopo avere verificato che le bici sono sistemate laddove capita prima, sulle panchine in pietra del lungomare, con catenaccio rigorosamente ancorato alla spalliera, oppure affiancati ad un palo della pubblica illuminazione. “Pensavamo – aggiunge Morando – che dopo i numerosi solleciti, inoltrati tra l’altro in tempi non sospetti, la Giunta Piccitto si attrezzasse nella maniera adeguata. Avevamo sentito dire, tra l’altro, che alcune rastrelliere sarebbero state acquistate. Ci chiediamo, però, la ragione per cui, ancora oggi, nessuno ha pensato di posizionarle sul lungomare, nei luoghi in cui maggiore risulta essere la presenza di bici. Da un lato ci viene chiesto di evitare le auto e di alleggerire il traffico, dall’altro, però, l’utente diligente non è messo nella condizione di potere usufruire di determinati servizi. Mi chiedo: ma che senso ha tutto questo?”.
Rastrelliere per le bici a Marina di Ragusa, Morando: “Un piccolo problema sembra essere diventato un ostacolo insormontabile”
- Luglio 1, 2014
- 8:27 am
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