I Carabinieri della Stazione di Vittoria hanno dato esecuzione allOrdinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Ragusa sulla richiesta del Pubblico Ministero in base alle risultanze investigative acquisite dai militari Stazione a carico di un 45enne vittoriese, ritenuto responsabile di reiterati atti di violenza e minacce, avvenuti all’interno delle mura domestiche dal 2010 ad oggi per futili motivi, ai danni della propria consorte 41enne.
Nello specifico i Carabinieri accertavano che l’indagato ha messo in atto una serie di comportamenti vessatori e persecutori nei confronti della moglie anche alla presenza del figlio minore, mediante episodi di violenza, minacce e percosse ripetute nel tempo sin dal 2010. All’atto dell’intervento i Carabinieri della Stazione unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Vittoria, hanno altresì proceduto al ritiro cautelativo delle armi regolarmente detenute dal marito, e nello specifico due pistole calibro 38 nonché di 100 proiettili del medesimo calibro, al quale è stato inoltre ritirato il porto d’armi.
A seguito dell’applicazione della misura, all’uomo è stato inibito pertanto sia l’allontanamento dal tetto coniugale sia l’avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie. Al termine delle formalità di rito, l’indagato è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea, davanti la quale dovrà rispondere del reato di atti persecutori (c.d. “stalking”), maltrattamenti in famiglia, minacce grave e percosse. Sono oltre 10 i casi di violenza in famiglia trattati dalle Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Vittoria nel 2014.