Modica. “Il caffè delle parole” nel foyer del Teatro Garibaldi. Presentato il nuovo spazio culturale, luogo di solidarietà e di buone letture

E’ un foyer restaurato negli arredi e con una destinazione ad ampia fruizione pubblica con un approccio culturale che oscilla tra l’arte e la cultura. “Il caffè delle parole” è il contenitore che lo riempirà di significato. Luogo corredato da libri (la casa editrice Laterza e la famiglia Vasco di Modica hanno fatto donazione di importanti volumi dalla religione, alla storia, alla filosofia, al teatro, all’arte) e dove ci sarà un bar gestito dai ragazzi, con relativi tutor, dell’Istituto Alberghiero di Modica e con servizio affidato alle associazioni no profit dei diversamente abili che daranno il loro contributo alla gestione.
Il significato di questa iniziativa culturale e solidaristica è stata espressa stamani nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Teatro Garibaldi alla presenza del presidente della Fondazione Teatro Garibaldi, il sindaco Ignazio Abbate, della soprintendente, Simona Celi, del direttore artistico, l’attore Andrea Giordana, dell’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo, e dell’assessore ai servizi sociali, Rita Floridia.
“Abbiamo voluto creare questo spazio aperto come un atto d’amore verso la cultura e la città, dichiara Simona Celi, e il “Caffè delle parole” sarà un luogo vivo e vivibile per tutto l’anno dove poter tenere chiacchera, scambiarsi le idee, progettare, leggere un buon libro mentre si gusta un caffè.
Nasce con la passione e la buona volontà di quanti hanno voluto dare il loro apporto per restaurare un foyer che sarà un luogo ideale per socializzare”.
L’inaugurazione del foyer avverrà domani sera alle 19,30 e dopo una degustazione, curata dall’Antica Dolceria Bonajuto, seguirà alle 20.30 la proiezione del film “Il Gattopardo” opera cult della cinematografia mondiale di Luchino Visconti, pellicola restaurata dalla cineteca di Bologna.
“Questo sarà un luogo di vita, di spettacolo, di intrattenimento spero a livelli sempre più alti, afferma Andrea Giordana, e sul quale si dovrà puntare per una formazione sociale e produttiva sul piano del lavoro e dell’impiego per i giovani che lo gestiranno”.
L’Anffas, la Cooperativa Portogallo, i Piccoli Fratelli e il Centro Diurno comunale per diversamente abili daranno il loro contributo alla gestione dei servizi offerti dal “Caffè delle parole”.
“E’ stato un piacere avere elaborato insieme a Simona questo progetto che investe anche i ragazzi diversamente abili, proprio qui, ammette Rita Floridia, in un luogo che vuole essere spazio di comunione sociale e dove l’arte e la cultura faranno da collante per confrontarsi e per crescere”.
La donazione di libri, intanto, continuerà nei giorni a seguire come ha annunciato l’assessore Orazio Di Giacomo, ci sono diverse famiglie e tra queste quelle dell’avv. Pluchino che intende donare un bel lotto di libri alla biblioteca comunale, ma parte delle opere saranno patrimonio del “Caffè delle parole”.
“Con questa brillante iniziativa, afferma il Sindaco Ignazio Abbate, abbiamo recuperato un patrimonio di identità che rischiava di andare perduto se consideriamo in quale condizioni abbiamo ereditato il Teatro.
Abbiamo pensato a progetti importanti per la Fondazione che elevano il livello della proposta culturale e su questo c’è piena sintonia con il direttore artistico, Andrea Giordana. Le scuole e i processi formativi sono per noi punti ineludibili di integrazione al progetto sul quale stiamo lavorando. La cultura per noi è un settore strategico attraverso il quale far crescere la qualità della vita soprattutto dei giovani”.
La soprintendente, Celi, ha poi ringraziato quanto hanno collaborato alla realizzazione del progetto il “Caffè delle parole”: Anffas, Piccoli Fratelli, Centro diurno disabili, la Città Nascosta, Cooperativa Alberto Portogallo, Caffè Moak, Antica Dolceria Bonajuto, Danilo Raniolo e Bruno Blandino, la famiglia Vasco e l’editore Laterza, Laura Aprile che gestirà il piccolo patrimonio librario.