Ha patteggiato un anno e sei mesi davanti al giudice unico del Tribunale di Ragusa, Antongiulio Maggiore, lo sciclitano Gianfranco Mansueto di 27 anni, arrestato insieme ad un altro giovane lo scorso 2 luglio dalla Guardia di Finanza con restrizione domiciliare e scarcerato qualche giorno dopo. Mansueto, difeso dall’avvocato Pino Pitrolo, ha avuto l’assenso del pubblico ministero, Veronica Di Grandi, per accedere al rito alternativo. Non ha potuto beneficiare della sospensione della pena per cui resta sempre l’obbligo di dimora a Scicli. Insieme a Gianni Raimondo, la cui posizione è stata stralciata,
era stato trovato in possesso di 135 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi. I due erano a bordo di una “Lancia Y” parcheggiata nelle adiacenze di Via Pietro Nenni a Scicli, ed avrebbero cercato di disfarsi della droga, gettandola dai finestrini dell’auto. I militari, accortisi dell’accaduto, erano intervenuti con prontezza, procedendo al controllo dei due soggetti ed al recupero della droga.