Il Sindaco di Modica Ignazio Abbate ha inviato una nota al Direttore generale dell’Asp 7, Maurizio Aricò, e all’Assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, a seguito della paventata chiusura del reparto di Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Modica. “Intendo manifestare a nome mio personale e dell’Amministrazione il disappunto alla paventata chiusura del reparto, proposto dall’Asp 7, senza la prevista interlocuzione tra le parti, semplicemente per la carenza di personale del nosocomio modicano, ha scritto il Primo Cittadino.
La invito a voler valutare ogni utile iniziativa che possa evitare la chiusura del reparto, magari con l’ausilio di personale medico proveniente da altri nosocomi. Sono disponibile ad una interlocuzione ufficiale che rimuova le insoddisfazioni circa l’incapacità organizzativa del reparto. Una condizione che penalizza migliaia di utenti, umiliati da scelte scellerate da parte dell’Asp asservita ad una classe politica ragusana che ha accentrato ogni possibile investimento esclusivamente negli ospedali di Ragusa, penalizzando di fatto gli altri nosocomi dell’ex Provincia”. Sulla vicenda il consigliere comunale Lorenzo Giannone, ha scritto al sindaco, Ignazio Abbate.
“Troppo facile agire così – dice – non capisco come e chi ci deve tutelare, visto che i politici che nominano i manager, spesse volte non riescono ad incidere e a portare avanti risultati utili per la città.
Adesso basta, questo è l’ennesimo schiaffo morale che dobbiamo subire, mi appello alla sua sensibilità Sig Sindaco, Lei che è il responsabile della condizione di salute dei nostri concittadini, La invito, a promuovere tutte le iniziative volte a far sì che tutto ciò venga scongiurato, è venuto il momento di agire mettendo in campo tutte le nostre forze a costo anche di azioni eclatanti a difesa della salute dei cittadini.
Il malumore è assai comprensibile anche per le città limitrofe che usufruiscono della nostra struttura sanitaria, dato che ci troviamo anche in uno stato di emergenza sbarchi, ma assistiamo solo ed esclusivamente a delle sfilate di politici che promettono aiuti ma che di fatto non si concretizzano.
Chiedo a tutti gli schieramenti politici presenti in città, di maggioranza e di opposizione, di rimanere uniti su questa problematica e di agire nell’interesse della salute dei cittadini”.