Porto di Pozzallo. Assenza (FI) chiede al Governo della Regione misure urgenti per la fruibilità e messa in sicurezza

giorgio-assenza

Con un’interrogazione parlamentare, indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore alle Infrastrutture, il Deputato di FI all’Ars, On. Giorgio Assenza, ha chiesto l’attivazione di misure urgenti per la fruibilità e la messa in sicurezza del Porto di Pozzallo. Come ormai noto a Pozzallo – si spiega nell’interrogazione – il marrobbio, ovvero un’improvvisa variazione del livello del mare che porta alla formazione di imponenti onde anomale e all’arretramento delle acque con conseguente, il più delle volte, inabissamento di barche, si verifica sempre più frequentemente.

Questa situazione si trascina da diversi anni e, nonostante le vane e innumerevoli sollecitazioni a tutte le Autorità di competenza rivolte dallo scrivente, non si è ancora pervenuti alla risoluzione definitiva del problema. Il porto di Pozzallo, oltre alla zona sud dove possono ormeggiare navi sino a 10 metri di pescaggio, è costituito da un’altra zona, a nord di quest’ultima, racchiusa da due dighe di sopraflutto e sottoflutto, comunemente chiamata Porto Piccolo ed utilizzata sia dai pescatori che dal diporto nautico.
Proprio questa parte del porto, prosegue Assenza, è quella dove insistono le attività produttive, fulcro di una possibile rinascita economica, ma dove ogni anno si registrano i ben noti fenomeni di insabbiamento che impediscono il transito in sicurezza delle imbarcazioni con possibili situazioni di rischio per la pubblica incolumità, anche in relazione ad eventuali emergenze che si dovessero verificare all’interno dello specchio d’acqua. L’ultimo intervento di dragaggio di una certa importanza è stato effettuato nel 2010 grazie all’intervento della Lega Navale di Pozzallo che impegnò una somma cospicua per creare un canale di ingresso di idoneo pescaggio e consentire il passaggio delle imbarcazioni. In attesa – conclude l’ interrogante – dell’ avvio dei lavori di costruzione delle opere per la messa in sicurezza del porto finanziato dal programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015, che ancora non vede la luce, ma che comprenderebbe anche la costruzione del molo di sottoflutto che, una volta realizzato, risolverebbe definitivamente il problema dell’insabbiamento sia del porto turistico che di quello commerciale, è necessario un immediato dragaggio dell’intero porto turistico per scongiurare le drastiche ripercussioni che si hanno, non solo sulle attività economiche, ma anche turistiche e di immagine ad esso legate e contestualmente accelerare l’avvio delle opere definitive della messa in sicurezza.

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