“Ci sono disagi che si incancreniscono per disattenzione. Altri per mancanza di adeguata comunicazione. Poi ci sono i casi in cui è impossibile intervenire e gli altri in cui bisogna fare di necessità virtù. Ora siamo riusciti a capire la motivazione per cui le alghe in putrefazione continuavano a rimanere ammassate sulla spiaggia di Punta di Mola rendendo irrespirabile l’aria della zona e impraticabile il tratto di mare in questione”. E’ quanto afferma il consigliere comunale del Partito Democratico, Mario D’Asta, che tra i primi, in tempi non sospetti, aveva lanciato l’allarme su un problema che non avrebbe dovuto essere preso sottogamba. “Dall’assessorato regionale Territorio e ambiente – prosegue D’Asta – è arrivata ieri l’autorizzazione a rimuovere e a trasportare in discarica i banchi di alghe spiaggiate sul lido di Punta di Mola. Adesso, quindi, non ci sono più alibi. E la Giunta Piccitto è chiamata a muoversi celermente per eliminare un problema non da poco e rendere finalmente frequentabile e praticabile l’intero lido. Certo, se dall’istanza alla risposta sono trascorsi dodici giorni, come è accaduto, bisognerebbe prendersela con la burocrazia della Regione. Non ci può volere tutto questo tempo per una semplice autorizzazione. In ogni caso, il Comune avrebbe potuto presentare già da tempo l’istanza visto che si tratta di un problema che si verifica ogni estate. Resta, comunque, il fatto che il sindaco e l’assessore al ramo se ne sono stati zitti zitti a beccarsi improperi di tutti i tipi senza spiegare quale la procedura seguita. Riteniamo che questa mancanza di dialogo, soprattutto con l’opposizione, come dimostra il caso in questione, sia deleteria. Soprattutto per la città e per i cittadini”. Il consigliere D’Asta, inoltre, aggiunge che, adesso, i riflettori dovranno essere accesi sull’intera zona di Punta di Mola che fa i conti con una disattenzione assolutamente ingiustificabile, “a maggior ragione adesso – continua – che siamo entrati nel vivo dell’estate. Marciapiedi pieni di sterpaglie, spazzatura abbandonata ovunque, cassonetti circondati da rifiuti di ogni tipo, soprattutto vegetali, un senso di sciatteria generalizzata che rende il panorama complessivo assolutamente degradante. Non staremo a chiedere di nuovo all’Amministrazione comunale di intervenire perché evidentemente il sindaco o chi per lui da questo orecchio non ci sentono. Ma se la situazione dovesse protrarsi ancora per qualche altro giorno, ci organizzeremo, con squadre di volontari, per riuscire ad eliminare almeno le anomalie più evidenti. Chiederemo la collaborazione di cittadini di buona volontà. I quali non sentono ragioni perché pagano le tasse e, quindi, chiedono servizi. Ma fare trascorrere un’estate tranquilla deve essere l’obiettivo prioritario per tutti, per cui sono certo che alcuni tra questi li convinceremo a darci una mano”.
Arriva l’autorizzazione della regione, Mario D’Asta: “Le alghe a Punta a Mola si possono rimuovere dal lido”
- Luglio 17, 2014
- 10:40 am
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