Modica. Distretto Produttivo Avicolo. Puntare sulla qualità delle carni e delle uova, per valorizzare le nostre produzioni avicole

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Puntare sulla qualità delle carni e delle uova, per valorizzare le nostre produzioni avicole. E’ quanto emerso dalle considerazioni finali del Presidente del Distretto Produttivo Avicolo Francesco Savarino, resi a completamento di un ciclo di incontri, avviati con un’intera giornata informativa dedicata alle tradizioni ed innovazioni nel settore avicolo, organizzata dal dott. Gianfilippo Antoci, responsabile della Soat di Modica, per conto dell’Assessorato Regionale Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea; dove hanno preso parte, oltre ai numerosi titolari delle imprese operanti lungo tutta la filiera agroalimentare avicola, anche i rappresentanti, del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Messina,

Vincenzo Chiofalo, del Consorzio di Ricerca Filiera Carni, Stefano Simonella e dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Ragusa, Giorgio Carpenzano. Nel corso degli incontri programmati, nonostante il difficile contesto economico nazionale che sta interessando tutti i segmenti dell’agroalimentare avicolo, sono emersi alcuni dati positivi legati alla produzione e consumo dei prodotti avicoli che, negli ultimi anni, registrano un lieve costante aumento. In particolare, sono aumentati i consumi della carne di pollo che, guida la classifica delle carni più richieste dai consumatori, con un consumo pro capite attuale di 13,3 kg, seguito dai tagli di carne suina con 12,2 kg e quelli dei bovini 6,6 kg. L’andamento complessivo di crescita dei consumi (pari a + 2% annuo) deriva da una produzione di carne preparata, trasformata e diversificata (spiedini, wurstel, hamburger, bocconcini, rollè), secondo le esigenze del consumatore finale.

Le esperienze di alcuni operatori del settore avicolo e mangimistico (Michele Leocata di Avimec, Rosaria Blanco di Ovoblanco, Giovanni Ragusa della Mediterranea Mangimi e Lucio Giannone dell’Avimed)durante gli incontri, hanno evidenziato la presenza di criticità sempre in aumento nel comparto. L’aumento dei costi di produzione, derivati dall’eccessivo costo di gestione dei trasporti, dei costi energetici e delle materie prime utilizzate per la preparazione dei mangimi e dai costi per gli adeguamenti degli impianti di produzione, hanno influito fortemente sulla economia del territorio che, malgrado queste criticità, resta sempre un forte punto di riferimento economico del comprensorio Modicano, riuscendo a realizzare volumi d’affari annuali pari a 130 milioni di euro per la filiera uova da consumo e 100 milioni di euro per la filiera dei polli da carne.

Gli aspetti sanitari ed ambientali negli impianti avicoli, sono stati trattati da esperti del settore (dott. Antonello Messina) e dai dottori veterinari (Enzo Muriana, Angelo Carpinteri e Tonino Avola) che operano nel comprensorio Modicano, per conto del Servizio Veterinario dell’ASP di Ragusa e che puntano al controllo sul benessere degli animali, alla corretta alimentazione, alla salubrità degli impianti e alla certificazione di qualità dei prodotti. Per le aziende avicole, queste attività sono considerati obiettivi primari, non solo perché imposti da regolamenti comunitari e direttive nazionali, ma soprattutto, perché rientrano nei programmi di adeguamento e ristrutturazione aziendale. Il Consorzio di Ricerca Filiera Carni, afferma Simonella, ha un ruolo fondamentale nell’applicazione di queste norme sulla tracciabilità, sulla sicurezza alimentare e sulla applicazione dei disciplinari in previsione della adesione al Marchio Regionale “QS” (Qualità Sicura Sicilia), con il quale, la Regione Sicilia, intende valorizzare e tutelare i prodotti e i servizi agricolo – zootecnici e alimentari di qualità.
Molte perplessità sono state evidenziate dagli operatori del settore sulle modalità di applicazione della ricerca scientifica. Dalle sedi Istituzionali (Centri di Ricerca, Università, Laboratori ecc…) agli impianti di produzione vanno direttamente trasferite tutte le sperimentazioni ed innovazioni utili per l’ottenimento di una produzione di alta qualità. E’ la scommessa del futuro, precisa Chiofalo, perché senza innovazione e sperimentazione non si ottengono prodotti di alta qualità, certificata e garantita.

Da questa esigenza degli operatori avicoli è nata una collaborazione tra il Distretto Produttivo Avicolo, il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Messina e il Consorzio di Ricerca Filiera Carni (Organismo di Certificazione dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, delle Risorse Agricole e della Pesca Mediterranea, accreditato Accredia, Struttura Pubblica di Controllo del MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali), con il loro apporto tecnico- scientifico, dichiara Savarino, “qualificheremo meglio le nostre produzioni eccellenti della filiera avicola regionale”.

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