Qualche mese fa è arrivata la notizia che il Comune di Pozzallo, dopo essersi visto negare l’assegnazione nel 2013, è riuscito ad aggiudicarsi la Bandiera Blu per il 2014.
Dopo settimane di plausi, di post traboccanti orgoglio pubblicati dai cittadini del comune marinaro su facebook, domenica 20 luglio sono arrivati i festeggiamenti ufficiali, con tanto di esibizione di banda, majorettes e sfilata per le vie del centro.
Nel frattempo (come se non bastasse lo spettacolo già poco decoroso dei resti dello chalet incendiato diverse settimane fa, che non ci è dato sapere quando verranno rimossi dalla spiaggia) i bagnanti vengono accolti presso la spiaggia Pietre Nere da questi cartelli, in cui il Comune li avvisa che la balneazione non è sicura “per mancanza di apposito servizio di salvataggio”. Ma quali sono i criteri per cui viene assegnata la tanta ambita Bandiera Blu?
Oltre alla qualità delle acque, alla previsione di attività di educazione ambientale e informazione, e alle politiche di gestione ambientale, esistono dei requisiti in materia di “servizi di sicurezza”.
Al punto 27 si legge infatti “Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia” e al 31 “misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate”. Mi chiedo dunque se invece di organizzare festeggiamenti in pompa magna, non sia bene tenere la bandiera a mezz’asta, nell’attesa di dimostrare che il riconoscimento ci sia stato assegnato meritatamente.