Notificato al Comune di Scicli l’avvio della procedura per lo scioglimento degli organismi istituzionali dell’ente secondo l’articolo 143 del Testo Unico sugli Enti locali approvato con decreto legislativo 267/2000 volto a contrastare infiltrazione e condizionamenti di tipo mafioso. E’ stato il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, al quale è demandata la responsabilità dell’avvio del procedimento, a notificare al palazzo l’inizio della procedura. Pronta ad insediarsi, quindi, una specifica commissione nominata dal prefetto Vardè e che sarebbe composta da ufficiali dei carabinieri e della guardia di finanza.
A loro spetta il compito di radiografare ogni attività dell’ente non escludendo quella particolare delle presunte infiltrazioni mafiose nell’ambito del settore di igiene ambientale dopo gli arresti di cinque persone, Franco, Gianni ed Ignazio Mormina, Giacomino Fidone ed Ugo Lutri, e la denuncia in stato di libertà di altre sei persone per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso per presunti collegamenti con una cosca mafiosa catanese. Nell’ambito dell’inchiesta rientra anche l’avviso di garanzia per concorso esterno, il 416 bis, del sindaco Franco Susino il quale sabato scorso, con al fianco gli avvocati Cesare Borromenti (suo legale di fiducia) e Bartolo Iacono (legale incaricato per la difesa di parte civile del Comune sciclitano), ha spiegato la sua completa estraneità ai fatti e la piena fiducia nel lavoro degli inquirenti non tralasciando di parlare di “mistificazione di una realtà capovolta dove i lupi si mascherano da agnelli ed i carnefici si professano vittime”. Nel corso della conferenza stampa di sabato s’è parlato anche di pressioni da parte del sindacato della Fp-Cgil per l’assunzione di alcune unità di personale nel servizio rifiuti. E dal sindacato è arrivata la nota a firma del segretario provinciale ddella Cgil Giovanni Avola e del segretario della Fp-Cgil Aldo Mattisi.
“La Cgil e la Fp-Cgil non si sono mai occupate dell’assunzione dei quattro operatori ecologici, prima assunti a tempo determinato e successivamente a tempo indeterminato, poiché tutto questo è avvenuto esclusivamente su disposizione interne all’Amministrazione Comunale di Scicli. Pertanto si respinge, in modo categorico, ogni tipo di pressione «politica» con l’obiettivo di fare assumere i quattro operatori ecologici. Tale atteggiamento non fa parte del nostro modo di agire perché riusciamo ancora a distinguere compiti, autonomia di azione e responsabilità di ognuno.
La Cgil e la Fp-Cgil e quindi nessun dirigente della categoria, hanno mai effettuato pressioni di alcun tipo, se non ordinaria attività sindacale nei luoghi deputati al confronto e alla discussione con la controparte, alla luce del sole e nel rispetto della legalità; La Cgil e la Fp-Cgil hanno svolto nella vicenda esclusivamente un compito costituzionalmente tutelato ovvero quello della difesa dei lavoratori e del lavoro, tanto è vero che, due dei lavoratori già licenziati sono stati riassunti nei primi giorni del mese di luglio, a seguito di conciliazione monocratica con la ditta. Questa è la ratio dell’agire sindacale. Se il Sindaco, nella sua foga difensiva, ha inteso coinvolgere tutto e tutti per dimostrare, legittimamente da parte sua, l’ estraneità ai fatti, con la Cgil e la Fp-Cgil ha sbagliato destinatario.
Sarebbe legittimo chiedersi, piuttosto, perché il sindaco Susino, non cita gli eventuali nomi dei politici, anziché accusare inutilmente il sindacato. Continueremo a difendere diritti e aspettative dei lavoratori e lo faremo con la responsabilità e la consapevolezza di sempre nel rispetto della giustizia e delle leggi dello Stato e quindi, in contrapposizione al malaffare e alle infiltrazioni malavitose nella Pubblica Amministrazione”.