Duecentotrentunomila euro è la cifra che l’Amministrazione Comunale di Modica ha stanziato quest’anno per l’Estate modicana. Per un Comune ancora strutturalmente deficitario e in attesa di avere approvato un Piano di riequilibrio, adottato in tutta fretta in alternativa al dissesto finanziario, il costo ci sembra eccessivo e in contrasto con una politica basata sul contenimento della spesa. Riteniamo, afferma il Consigliere Comunale del SEL di Modica Vito D’Antona, che con una spesa meno impegnativa si sarebbe potuto realizzare un dignitoso programma ricreativo e culturale, facendo leva sulle risorse e sulle capacità di tanti gruppi e compagnie locali, senza ricorrere a costosi spettacoli, selezionando e riducendo le iniziative.
Ancora una volta, non ci stanchiamo di esprimere la nostra preoccupazione per l’emergenza finanziaria del Comune di Modica; l’espansione della spesa facoltativa rappresenta l’esatto contrario di una politica di rigore per la quale la città si è impegnata nei confronti del Ministero e della Corte dei Conti. L’Amministrazione Comunale, con tali scelte, conclude D’Antona, dimostra di volere sottovalutare i problemi finanziari del Comune, quali l’indebitamento legato al prestito di sessantaquattromilioni di euro da restituire alla Cassa Depositi e Prestiti, la richiesta di diciassettemilioni di euro di anticipazione di cassa, la lentezza nella riscossione dei tributi, la costante diminuzione dei trasferimenti dello Stato e della Regione, mentre aumenta la tassazione nei confronti dei cittadini, come la recente scelta di introdurre la Tasi senza alcuna riduzione o esenzione.
L’estate modicana e le spese “pazze” dell’Amministrazine. Le perplessità del Consigliere D’Antona
- Luglio 30, 2014
- 3:17 pm
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