Modica. Adottata dalla giunta la convenzione col Circes. Riqualificare il centro storico. Affidato studio sulle linee guida

giorgio belluardo

Avviato l’iter per la redazione del Piano regolatore del centro storico della Città. Su proposta dell’assessore all’urbanistica, Giorgio Belluardo, la giunta municipale nella seduta di lunedì 28 luglio scorso ha adottato la delibera ( n° 201) con la quale è stato approvato lo schema di convenzione tra l’ente ed il C.I.R.C.E.S. ovvero il Centro interdipartimentale di ricerca sui centri storici dell’Università di Palermo. Il centro è diretto da Giuseppe Trombino ordinario di tecnica urbanistica alla facoltà di ingegneria dell’Università di Palermo.

Con questo atto l’amministrazione ha inteso porre in essere il progetto di riqualificazione del centro storico urbano ponendolo a riferimento delle politiche urbanistiche da attuare nel breve e medio periodo.
Il centro storico della Città, peraltro, considerata la sua straordinaria bellezza architettonica, costituisce un ambito di sperimentazione metodologica ed operativa.
Per tale ragione l’amministrazione intende dotarsi di un preliminare documento di Linee guida da assumere come supporto e riferimento per la redazione della variante e di una qualificata consulenza.
“Ritengo, dichiara l’assessore Giorgio Belluardo, che abbiamo dato inizio ad un percorso importante per la valorizzazione del nostro centro storico, peraltro è uno dei punti qualificanti del programma elettorale del sindaco Abbate.
Il piano regolatore del centro storico è affidato ad un pool di urbanisti e di professionisti di collaudata esperienza e pone alcune indicazioni come la possibilità di disciplinare la residenza speciale (case-albergo per studenti, alloggi comunitari per singoli, anziani), l’ubicazione di attrezzature culturali e per lo spettacolo, quali biblioteche pubbliche, musei, centro culturali, teatri. Ma anche attrezzature socio sanitarie, scolastiche di ogni ordine e grado, commerciali, artigianali, banche, attività produttive di beni immateriali.
Dovranno essere presenti essenziali servizi come autorimesse pubbliche e private sotterranee o a raso, mentre sarà vietata l’ubicazione di tutte quelle strutture che sono incompatibili con la filosofia della residenza nel centro storico.
Questa è la futura identità del cuore storico della Città così come la intendiamo noi per riqualificarlo ponendo al centro di una cornice urbanistica di inarrivabile bellezza le chiese, i palazzi e le piazze che sono il cuore pulsante del centro storico di Modica”.

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