Ragusa, Federsanita’-Anci. Incontro a Roma col ministro della Salute Lorenzin

giovanni iacono

Presso il Ministero della Salute, a Roma, c’è stato un incontro dell’esecutivo di Federsanità-ANCI con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sui temi del nuovo Patto per la Salute e del Management sanitario a vent’ anni dalla sua istituzione. Il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono, che nell’esecutivo nazionale rappresenta la Sicilia, ha apprezzato i progetti del ministro ed auspicato che i 9 miliardi di euro in più destinati nel trienni 2014-2016 ad alimentare il fabbisogno del Servizio Sanitario Nazionale, che quest’anno è di 109 miliardi di euro (3 più dell’anno precedente), siano destinati all’integrazione socio-sanitaria, e quindi all’aumento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). “I Comuni, in tale ottica, giocano un ruolo determinante – afferma il presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono – e debbono farsi parte attiva, in collaborazione con la dichiarata volontà del ministro di porre attenzione alle politiche socio-sanitarie. Il patto per la salute, siglato dal Governo e dai rappresentanti delle Regioni, può rappresentare un forte e innovativo strumento per una offerta integrata tra ambito socio-sanitario e socio-assistenziale con l’individuazione di un setting di erogazione delle prestazioni, di piani di prestazioni personalizzate, nel rispetto della centralità della persona e dell’umanizzazione delle cure, che spesso si tralascia. La sanità non è economia, ma razionalizzando i servizi nel territorio in sinergia tra aziende ospedaliere ed Enti locali, con una forte e capillare azione preventiva, capace di ridurre l’insorgere di malattie, si riducono anche i ricoveri inappropriati; i percorsi di deospedalizzazione possono meglio essere gestiti con i presidi territoriali, con gli ospedali di comunità, con il piano nazionale delle cronicità, con l’adeguata e razionale distribuzione delle prestazioni assistenziali domiciliari e residenziali. Prima si curerà e poi si farà anche economia. Tutto questo – sottolinea Giovanni Iacono – aumenterà i livelli di assistenza e, paradossalmente, lo farà con costi complessivi minori per il servizio sanitario nazionale se si riuscirà a far funzionare insieme ciò che adesso va separato. Federsanità- ANCI ha già dato un grosso contributo alla stesura del Patto per la Salute e lo continuerà a dare per la sua attuazione con il supporto ai Comuni e alle Aziende ospedaliere in una logica di sistema”.

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