Il deputato Ragusa incalza, il sindaco Ammatuna risponde. Si torna a parlare di porto, non solo per la città di Pozzallo, ma come sottolinea il deputato regionale Ragusa, anche per tutta la provincia. “Manca la progettazione esecutiva e senza uno strumento adeguato è impensabile che l’infrastruttura possa usufruire delle ingenti risorse già destinate e di quelle ancora da pianificare -scrive così Ragusa, sollecitando il primo cittadino pozzallese- è il momento di sciogliere il nodo in maniera positiva. Siamo disposti a dare una mano.” Una questione annosa dunque quella del progetto di messa in sicurezza dello scalo pozzallese, che passa dalle innumerevoli richieste e missioni a Palermo, al boccone amaro della perdita del finanziamento pari a 40 milioni di euro.
Gli ultimi contatti con l’assessore regionale Torrisi davano la possibilità di recuperare 20 milioni per avviare il progetto per realizzare del braccio di sottoflutto. “Non sarà possibile sfruttare i fondi previsti dalla precedente programmazione- continua Ragusa- l’iter è lungo e complesso, ma non si può non pensare alle prospettive di crescita. Si era deciso di imprimere un’accelerazione alla presentazione della necessaria progettazione esecutiva. Ciò per impiegare i 570mila destinati a Pozzallo, a patto che si effettuasse il suddetto progetto. Ecco perché invio una richiesta al sindaco Ammatuna, una cortese sollecitazione”. E da Ammatuna arrivano i primi chiarimenti, che spiegano le scelte fatte in merito dall’amministrazione ed invitano ad attendere notizie da Roma. “Dieci giorni fa abbiamo inviato il progetto a Roma al Via-Vas per il nullaosta e aspettiamo la convocazione del funzionario per poi passare il progetto alla Regione. Noi puntiamo – spiega Ammatuna- non solo al progetto esecutivo per il braccio-sottoflutto ma alle autorizzazioni per tutto il progetto complessivo di 130 milioni di euro. In maniera tale da non dover poi perdere altro tempo per rifare d’accapo tutto l’iter, ma avere già il progetto definitivo anche se poi ci finanziano solo i lavori pari a 20 milioni di euro per il solo braccio.”