Ciclomotori di varie dimensioni parcheggiati all’interno dell’atrio comunale, ovvero all’interno del Chiostro di Palazzo S. Domenico. “Anche da questo si comprende del poco rispetto e apprezzamento che si ha dei nostri stupendi beni culturali – lamenta Marcello Medica del Comitato per i Diritti del Cittadino di Modica – . Beni che andrebbero custoditi e preservati alla stregua dei gioielli e invece vengono giornalmente deturpati. In effetti, il nostro comitato, qualche anno addietro, si era già occupato della squallida questione, riuscendo a far rimuovere tali ciclomotori dall’atrio comunale, ma oggi occorre,
nostro malgrado, prendere nuovamente atto dell’inciviltà e della maleducazione di alcuni soggetti ed anche degli scarsi controlli di chi dovrebbe vigilare e far parcheggiare tali ciclomotori all’esterno del chiostro, di fronte Palazzo Salemi, come fanno la maggior parte dei cittadini civili e educati. Ma può essere che nessuno se ne accorga, nemmeno il sindaco, che alcuni soggetti, pensando magari di essere ‘privilegiati’, parcheggiano tranquillamente all’interno del chiostro il loro ciclomotore? Ma può essere che per un sito come questo, visitato ogni giorno da centinaia di turisti, non si comprende che tali cattive abitudini danneggiano fortemente l’immagine della nostra città e del turismo che si vuole promuovere? La fattezza artistica, la cripta domenicana al suo interno, le sculture di prestigiosi artisti, rendono, infatti, tale chiosco uno dei siti più importanti e visitati della Città della Contea. Evidentemente, dobbiamo, purtroppo, desumere che la sensibilità dei nostri amministratori al riguardo è abbastanza scarsa e la cultura ambientale altrettanto. Il comitato, pertanto, invita il sindaco ad intervenire immediatamente, incaricando la polizia locale di vietare il parcheggio di qualunque ciclomotore all’interno del prestigioso e importante chiosco”.