Domani a Giarratana è il giorno della festa. Si comincerà di buon mattino per celebrare la solennità di Maria Santissima della Neve, Patrona della città, in uno alla dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore in Roma. Alle 7,30, sempre nella basilica di Sant’Antonio Abate, la celebrazione eucaristica sarà animata dal comitato dei festeggiamenti. Alle 8,30, lo sparo dei colpi a cannone e il suono a festa delle campane annunceranno il giorno consacrato alla Madonna. Quindi, alle 9, ci sarà il giro per le vie cittadine da parte del corpo bandistico “Vincenzo Bellini” mentre alle 10,30 è prevista l’esecuzione di marce sinfoniche in piazza. Alle 11 è in programma la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della Diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso,
che, a fine celebrazione, benedirà e consegnerà il santo Rosario ai devoti portatori. Alle 12, il momento più atteso. Quello della Sciuta. Dalla basilica di Sant’Antonio Abate, annunciata dai tamburi di Giarratana, dallo squillo delle trombe egiziane e dal fragore dei fuochi d’artificio, il cinquecentesco simulacro della Patrona sarà portato a spalla per dare l’avvio alla processione che si terrà per le vie del centro storico. Alle 12,30 l’ingresso in processione e la visita alla chiesa di San Bartolomeo Apostolo, patrono della Città, con la preghiera dell’Angelus domini e l’omaggio floreale. Alle 13, ci sarà il rientro della processione in chiesa Madre con omaggio floreale a San Giuseppe. La festa proseguirà nel pomeriggio. Alle 16,30 il giro per le vie cittadine da parte del corpo bandistico con la conseguente esecuzione di marce sinfoniche in piazza. Alle 18, la sfilata lungo corso XX Settembre e corso Umberto I da parte dei tamburi di Giarratana. Alle 18,30 ci sarà la tradizionale cena con la vendita all’asta dei doni offerti. Alle 20, la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Decio Cipolloni. Alle 21, dalla chiesa Madre, la processione serale, alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 22,30, nella basilica di Sant’Antonio Abate, ci sarà il tradizionale rientro del simulacro portato a spalle e accompagnato dal canto del “Magnificat” contrassegnato da un artistico spettacolo di fuochi sulla facciata della chiesa. Nel mentre si terrà la riflessione di mons. Decio Cipolloni con l’ingresso della processione. Si proseguirà con la preghiera conclusiva di affidamento della città di Giarratana al patrocinio della Madonna della neve. Il simulacro sarà poi risistemato nella cappella dell’altare maggiore. Ultimo atto, a mezzanotte e mezza, i fuochi d’artificio presso la zona della villa comunale, a cura della premiata ditta La Rosa international fireworks di Bagheria