Il Sindaco Abbate non ne avrà contezza, dato che sta godendosi le sue meritate ferie fuori dalla Contea, ma da giorni, l’argomento che tiene banco nei bar e nelle piazze di Modica, è la delibera ch’egli ha firmato e per effetto della quale due consulenti a titolo gratuito passano a contratto retribuito con compensi mensili, per la giornalista Puglisi di 1.500 euro mensili e per l’esperto marketing Cilia di 2.500 euro al mese.
Parecchi, compreso il sottoscritto, sono intervenuti sulla vicenda ed ognuno ha posto l’accento sull’inopportunità del provvedimento, dato che all’interno dei dipendenti comunali esistevano già figure equivalenti, piuttosto che su presunti accordi sottobanco che dovevano avere l’esito ufficializzato qualche giorno addietro.
Sebbene la città non abbia certamente gradito il provvedimento di cui sopra, il Sindaco, opportunamente informato del diffuso malcontento, non si è sottratto a far sentire la propria voce, sostenendo delle argomentazioni che non rispondevano nel merito e che comunque costituivano la classica arrampicata sugli specchi dei politici che non si arrendono a nessuna evidenza.
E’ noto a tutti che il Comune di Modica viva una situazione di predissesto finanziario che per quanto disposto dall’art. 90 del T.U.E.L. 267/2000, l’operazione deliberata dal Sindaco di Modica non avrebbe potuto realizzarsi.
Altro elemento che determina la falsa applicazione del provvedimento viene offerto dall’art. 14 del D.L. 66/2014 che, essendo stato violato il comma 5 che prevede il non sforamento del 20% della spesa specifica del 2013(peraltro inesistente) ne determina la nullità.
Pertanto, mentre per gli interventi che sono scaturiti dalla delibera in questione, nei quali s’ipotizzavano presunte azioni di nepotismo, di clientelismo, di superficialità nella gestione del pubblico denaro, tutte comunque da dimostrare nelle sedi opportune,sulla base di quanto disposto dalle norme in materia sopra accennate, vi è la certezza che il Sindaco di Modica abbia violato le leggi.
A più voci è stata richiesta la revoca del provvedimento, cosa che, dato lo stile del Sindaco, mi sembra ipotesi alquanto remota.
Ma in questa città è divenuto un optional il rispetto delle leggi?
Esiste ancora la speranza che ogni cittadino, al di là del ruolo svolto, debba rispettare quanto previsto dalle leggi?
Se così non fosse, risulterebbe evidente che i politici possono tutto!