Nel bilancio di previsione 2014 del Comune di Modica sono riportate alcune entrate che non verranno mai ad esistenza. Lo rileva il consigliere comunale del Partito Democratico, Ivana Castello, che si riferisce all’IMU, alla TASI, e ai Trasferimenti regionali, “una quota delle quali è stata iscritta strumentalmente per creare voci di spesa che, al momento del consuntivo, resteranno indiscutibilmente scoperte. In questo senso le ho qualificate fittizie. Tra imu, tasi e trasferimenti regionali l’esubero è di circa 6 milioni. Ne esistono, però, altre due, non indifferenti, di cui ho discusso in Consiglio: quella relativa ai proventi derivanti dalle concessioni edilizie e quella relativa ai contributi statali per le spese degli uffici giudiziari.
Su queste ultime vorrei soffermarmi, per aiutare il cittadino a rendersi conto degli artefizi che il politico adotta, sopratutto in sede di bilancio, per aggirare le leggi e riuscire a spendere per gli amici che l’hanno sostenuto o che lo sosterranno nella campagna elettorale futura.
Nel bilancio 2014 appena approvato si prevede di incassare, per il rilascio di concessioni edilizie, la non modica cifra di 2.300.000 euro. Ho qualificato l’importo eccessivo e il perché lo vede anche un cieco. Alla data di approvazione del bilancio, ossia al 19 luglio 2014, per rilascio di concessioni edilizie il Comune aveva incassato 418.000 euro. Ciò significa che il sindaco si aspetta di riscuotere, nei restanti 5 mesi dell’anno, 1.882.000 euro. E’ impossibile? Nulla è impossibile, ma almeno ci può spiegare il sindaco perché il settore edilizio che ha languito per i primi sette mesi dovrebbe riprendersi negli ultimi cinque? Anche a trovare le istanze in istruttoria, non possiamo ignorare che:
– il sindaco questi soldi li ha già spesi prima di incassarli;
– i tempi di pagamento dei debiti sono fissati obbligatoriamente in 60 giorni;
– considerato il ritmo degli incassi maturati nei primi sette mesi dell’anno e considerato che nell’intero 2013 il Comune ha incassato 800.000 euro, una tale previsione non può che essere eccessiva e finalizzata a giustificare spese già compiute. Tali spese, dunque, non troveranno la necessaria copertura finanziaria e non potranno essere rispettati i termini di 60 giorni previsti dalla legge per il pagamento dei debiti.
E’ lecito conoscere quali sono le ipotesi che il primo cittadino sostiene perché si avveri la sua fantastica, perché non dirlo, previsione? Fantastica in senso positivo, perché sappiamo che il sindaco prevede una quadruplicazione (1.882.000/418.000 = 4,50) dell’attività edilizia (legale) a Modica: che sarebbe auspicabile ma, purtroppo, è improbabile.
La situazione di bilancio dei contributi statali per le spese degli uffici giudiziari sembra gestita da un neofita. Si prevede un’entrata di 900.000 euro e sin qui nulla da eccepire, tranne a spiegare in base a che si prevede tale importo. I 900.000 euro servono a coprire delle uscite, com’è ovvio che sia in ogni bilancio che si rispetti. C’è solo un dettaglio che solleva perplessità come in un triller di Agata Christie: le spese previste ammontano appena a 227.434,64 euro. Perplessità equivale a quesiti, per cui mi domando:
1°) è troppo alta la previsione di entrata, un po’ buttata lì per caso da un passante distratto, o è troppo bassa la previsione di spesa? In dialetto siculo si direbbe: è truoppu vauta a terra o è truoppu vascju u cielu?
2°) considerato che lo Stato eroga il contributo previa presentazione delle pezze d’appoggio delle spese effettuate, perché è stata, diciamolo chiaramente, un po’ trascurata la previsione di spesa?
In ogni caso, siamo in presenza ancora una volta di un’entrata fittizia pari all’importo di (900.000,00-227.434,64=) 672.565,36 euro.