L’ex sindaco di Ragusa, Rizzone, è tornato a casa. “Pressato dai debiti”

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E’ tornato a casa l’ex sindaco di Ragusa(tre mesi nel 1987), Raffaele Rizzone. E’ stato ritrovato dalla Squadra Mobile che lo ha già interrogato(allo stato non si conoscono i motivi) attraverso il dirigente Nino Ciavola. Alla base dell’allontaneamento  ha detto “perchè pressato dai creditori”. La Regione, stando al racconto della figlia Stella, non paga da 27 mesi: tre dipendenti a Catania sono senza stipendio da tempo. Raffaele Rizzone è stato da giugno a novembre del 1987 sindaco di Ragusa.E’ stata la figlia Stella, che ieri aveva lanciato l’appello su Facebook ad utilizzare lo stesso sistema per annunciare la buona notizia. Rizzone è in buone condizioni di salute.

  66 anni, modicano, presidente dell’associazione nazionale arti e mestieri istruzione e formazione professionale che ha sede a Catania, vive a Marina di Modica. Di lui non si avevano più notizie dal 31 luglio quando, poco prima delle  14, a bordo della propria autovettura Toyota Avensis grigio chiara metallizzata, targata Db874GJ, era partito alla volta del capoluogo etneo per formalizzare il rinnovo del contratto di locazione dei locali che ospitano l’Anami. La figlia e la convivente hanno presentato denuncia alla polizia sottolineando che il congiunto aveva dimenticato il cellulare a casa. Attraverso un giro di telefonate era stato accertato che l’incontro a Catania si era svolto e che Rizzone si era poi allontanato. Poi il nulla. Le stesse avevano assicurato che l’uomo non soffre  alcun disturbo ma che negli ultimi due anni era preoccupato perché la Regione non aveva provveduto a versare le somme per coprire le spese del canone del sodalizio.

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