La cultura, la storia e l’arte del territorio tornano protagoniste con le “Passeggiate Barocche”. Dall’8 al 21 agosto lo storico Giuseppe Barone e dello storico dell’arte Paolo Nifosì guideranno il pubblico alla scoperta di itinerari insoliti, siti normalmente chiusi alle visite, gioielli architettonici e “perle” del barocco incastonate nei centri storici di Modica e di Scicli, regalando serate indimenticabili ai turisti e agli amanti dell’arte e della cultura.
La manifestazione, promossa dalla Fondazione Grimaldi con il patrocinio della Fondazione Confeserfidi, dell’Imes (Istituto meridionale di Storia e Scienze sociali) e delle Amministrazioni comunali di Modica e di Scicli, prevede quest’anno cinque tappe.
Per tutti gli itinerari, l’appuntamento con il pubblico è fissato presso il luogo che sarà oggetto della visita guidata.
Si comincerà venerdì 8 alle 18 da Modica, con la visita guidata del Castello dei Conti. Per la prima volta, dopo mesi di lavori, la struttura sarà aperta al pubblico, consentendo la visione in anteprima degli ambienti appena restaurati. L’intervento dell’archeologa Anna Maria Sammito, in aggiunta a quelli di Barone e Nifosì, servirà ad approfondire gli aspetti tecnici del restauro e i nuovi ritrovamenti.
Martedì 12 agosto le “Passeggiate Barocche” si sposteranno a Scicli (21)per una visita guidata nelle chiese di Santa Maria della Consolazione e di Santa Maria La Nova, eccezionalmente aperte in un orario serale.
Giovedì 14 agosto, sempre alle 21, le maestose porte della Chiesa di San Pietro a Modica si apriranno per raccontare la storia del tempio intitolato al primo apostolo, attraverso la voce dei due studiosi ma anche l’esposizione di opere d’arte, tesori e reliquie di culto.
Lunedì 18 agosto, alle 21, la manifestazione farà tappa di nuovo a Scicli per una visita nella Chiesa Madre di Sant’Ignazio, una delle più antiche della città, e della Chiesa del Carmine, vero e proprio “scrigno” di tesori d’arte.
L’ultimo appuntamento, infine, è per giovedì 21 agosto alle 21 a Modica con la visita alla splendida Chiesa di Santa Maria di Betlem e alle chiese di Santa Margherita e San Francesco Saverio.
foto Nino Sparacino