L’INTROSPEZIONE DI BALLARO’..RENDERE PUBBLICO IL PROPRIO PENSIERO E’ UN MERITO, MA NON SI PUO’, PER DEFORMAZIONE PROFESSIONALE, DISTORCERE LA VERITA’

ballarò

Sulle due ultime delibere del Sindaco di Modica, quelle che hanno consentito,almeno per il momento, di trasformare le prestazioni a titolo gratuito d’una giornalista e d’un esperto marketing in prestazioni retribuite, hanno provocato, oltre a tanti altri,anche l’intervento d’un sindacalista, che sebbene solitamente molto informato sulle vicende politiche della nostra città, ha posto l’accento su una questione che ritengo scontata ma che devia la giusta attenzione, di chi legge, sulla vera sostanza delle delibere sopra accennate.

Nel suo comunicato, il sindacalista si dice sorpreso dalle reazioni provocate dalle delibere, poiché- egli dice- è del tutto normale che una prestazione lavorativa venga retribuita. Assolutamente ineccepibile, persino per coloro che non si occupano di sindacato e della tutela dei diritti dei lavoratori. Ma il problema che caratterizza le delibere in questione e lo scandalo suscitato tra i cittadini trae origine da altro ed anche se è stato ampiamente scritto, repetita iuvant, lo ribadisco.

1) Le delibere non potevano essere nemmeno concepite in quanto il Comune è strutturalmente deficitario e per una precisa norma di legge non può assumere personale, specialmente nel caso in cui gli stessi profili siano disponibili all’interno dell’organico esistente, come nel caso del Comune di Modica.
2) Il provvedimento assunto, proprio perché originariamente è stato “venduto” ai cittadini in altro modo, la sua conversione odora a molti di vecchia politica che dice una cosa e ne realizza un’altra.
3) Questo Sindaco che si dice costretto ad aumentare i tributi locali per riportare le casse del Comune a conoscere qualche euro e poter investire nella città, in realtà, assume personale con ruoli e profili già esistenti, quindi, sprecando denaro dei cittadini.
E sprecare denaro pubblico, le cui conseguenze ricadranno sempre sui cittadini, costituisce un fatto grave di cui chi fa sindacato dovrebbe occuparsi come quando non viene retribuito un lavoratore. Questi , caro amico sindacalista, sono i motivi che scandalizzano i modicani! Scandalizza il comportamento d’un primo cittadino che certamente non sta amministrando con le logiche del buon padre di famiglia;
scandalizza il suo atteggiamento che appartiene più all’amministratore delegato d’una S.p.A che a quella d’un amministratore locale;
scandalizza il fatto che, nonostante certe leggi vietino il varo di alcuni provvedimenti, egli li firma ugualmente come se potesse tutto, a prescindere dalle leggi.
Alla luce di tutto ciò, ritengo quanto mai legittimo il risentimento dei modicani e spero che non abbiano la memoria corta per tener presente quanto accade in questa città.
Solo per amore di chiarezza.

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