Vittima una volta, la seconda no. Questo ha raccontato ai familiari un pensionato modicano incappato nel tentativo dell’ennesima cosiddetta “truffa dello specchietto”. L’ottantenne transitava alla guida della propria auto da Contrada Trebalate. Passando nei pressi di un’auto in sosta ai bordi della strada, una Mercedes nera, sulla quale era appoggiata una persona, ha udito un lieve rumore della carrozzeria(come un sassolino) ma non ci ha fatto caso ed ha proseguito la marcia.
Poco dopo è stato raggiunto dalla Mercedes e costretto a fermarsi dal conducente. L’anziano, che circa un anno fa era rimasto vittima di un caso analogo, è rimasto a bordo del proprio mezzo lasciando il motore acceso e non ha nemmeno aperto il finestrino, mentre la controparte lo invitata a scendere per verificare il danno causato allo specchietto della sua autovettura. In quel momento al pensionato modicano è passato per la testa “il film” che lo aveva visto vittima l’anno precedente, quando un malfattore, con la stessa scusa, era riuscito a farsi consegnare trenta euro. Il modicano, a questo punto, ha inserito la marcia ed è ripartito lasciando il truffatore con un palmo di naso, costringendolo, pertanto, a desistere. Come si diceva, l’uomo circa un anno fa era stato bloccato da una persona sul Viadotto Nino Avola.