La Società ASD Modica Calcio, in merito alle recenti notizie stampa riguardanti presunti illeciti fiscali e penali, intende precisare alcuni particolari sulla vicenda riguardante l’inchiesta della Guardia di Finanza. “L’attuale dirigenza non ha commesso alcun illecito di nessuna natura. I fatti contestati anche al Presidente Bellia sono frutto di gestioni riguardanti gli 2009, 2010, 2011 e 2012 quando l’attuale Presidente ed i Dirigenti tutti si occupavano di altro. Il fatto che la società, che rischiava la radiazione sia stata rilevata il 7 Dicembre coinvolge soltanto formalmente l’attuale compagine societaria.
Questa Società intende, come dimostrato a ogni occasione, operare nella legalità e nella trasparenza e sin dal primo giorno ha chiesto all’ex Presidente Cundari di essere messa in condizione di potere assolvere agli obblighi fiscali attraverso la consegna di fatture e di ogni altra documentazione utile, non ricevendo risposta né alcuna carta. La documentazione fiscale riguardante le fatturazioni e la conseguente IVA da versare era in possesso della Guardia di finanza a seguito di un sequestro effettuato alla precedente gestione Cundari e quindi l’attuale gestione non avrebbe potuto materialmente presentare alcunché in quanto tutto in possesso delle autorità ai fini dell’indagine. L’attuale dirigenza avrebbe dovuto avere consegnato il denaro dell’IVA riscossa e non versata per l’anno 2012 da parte di Cundari che, ovviamente, non ha consegnato. È utile ricordare che i debiti contratti verso la Pubblica amministrazione, sebbene a nome di un’Associazione Dilettantistica, sono di responsabilità piena e diretta del legale rappresentante che ha l’ obbligo in solido di legge di assolvere al pagamento delle tasse 5. L’Accordo sottoscritto tra le parti dichiarava una concorrenza dell’Iva a gravare sulle casse della società per 37.000 Euro, che l’attuale dirigenza ha deciso di accollarsi nonostante il suo diritto di lasciare in capo al responsabile precedente il debito verso l’erario. Come si evince dall’indagine e dalle notizie stampa riportate, la concorrenza dell’IVA era di dieci volte maggiore. Annunciamo che tuteleremo la nostra dignità e la nostra immagine attraverso le iniziative che il nostro Ufficio Legale riterrà di mettere in atto”.