Chirurgia a Scicli, l’on. Orazio Ragusa: “Investiti negli ultimi quattro anni circa 9 milioni di euro per potenziare il Busacca. Il trasferimento poteva evitarsi”

orazio ragusa

“Abbiamo chiesto alla direzione generale dell’Asp di Ragusa, senza alcuno spirito polemico, ma con la volontà di venire fuori il prima possibile dal guado in cui ci si è andati a cacciare, di accelerare la complessa fase che dovrebbe garantire il ripristino dei locali del padiglione “I” dove, fino alle scorse ore, era ospitata la Chirurgia che, sulla scorta di una relazione tecnica predisposta dalla Procura della Repubblica e recepita dall’Asp, è stata trasferita all’ospedale Maggiore di Modica”.

E’ il senso dell’intervento fatto stamani dall’on. Orazio Ragusa sulla scorta delle notizie che riguardano da vicino l’ospedale Busacca di Scicli. “Quello che a noi interessa, in questa fase – aggiunge il deputato regionale – è che il trasferimento è stato deciso, sulla scorta di problematiche tecniche riscontrate nel contesto della suddetta perizia, pur a fronte del fatto che negli ultimi quattro anni sarebbero state investite, per migliorare il nosocomio di Scicli, somme pari a nove milioni di euro. Ci risulta che, proprio per la Chirurgia, i lavori avviati da tempo sono stati interrotti dopo che l’impresa aggiudicataria dell’appalto aveva deciso di sospendere la propria attività per problemi insorti in un secondo momento e aventi a che fare con questioni interne alla stessa ditta. Ecco perché l’Asp sarebbe intenzionata a risolvere il rapporto contrattuale con l’impresa. Ma perché si possa successivamente intervenire, occorre predisporre un nuovo bando e quindi espletare tutti gli adempimenti relativi ad una seconda aggiudicazione dei lavori. Chiediamo, quindi, che l’iter possa essere espletato in tempi brevissimi”.

“In primo luogo – dice ancora l’on. Ragusa – perché il Busacca non può perdere Chirurgia, funzionale, tra l’altro, al servizio fornito ad un bacino di pazienti abbastanza consistente, comprendente, oltre a Scicli, anche i territori limitrofi di Ispica, Pozzallo e in parte di alcuni centri del Siracusano. Poi perché non dobbiamo dimenticare che il momentaneo accorpamento con la Chirurgia del Maggiore è destinata a comportare anche a quest’ultimo nosocomio, che non se la passa certo benissimo, disagi non da poco. Anche avendo di fronte la visione complessiva degli ospedali riuniti di Modica e Scicli, questo passaggio, ancorché indispensabile dopo le conclusioni della Procura, risulterebbe irrazionale. Chiediamo, dunque, al manager Aricò, e siamo disponibili sin da ora a fornirgli tutta l’assistenza necessaria per il ruolo che ci compete, di individuare una soluzione che consenta il ritorno di Chirurgia in tempi rapidi al Busacca di Scicli. Non consentiremo che l’ospedale sciclitano sia smantellato anche perché non dimentichiamo che la previsione della rete ospedaliera, la cui proposta è già stata vagliata essendo prossima all’approvazione, contempla la presenza di Chirurgia proprio al Busacca di Scicli. E’ sempre la visione complessiva degli ospedali riuniti Modica-Scicli quella che dobbiamo tenere bene in mente”.

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