Pozzallo, dissequestrata la “nave della droga”. Trasportava circa 7 tonnellate di hashish

nave con droga

Dissequestrata la “nave della droga”. L’imbarcazione, battente bandiera turca “Zakmar”, era giunta al Porto di Pozzallo con oltre 70 tonnellate di hashish lo scorso 30 luglio scortata dalla Guardia di finanza che l’aveva bloccata nel corso di un’operazione del comando aeronavale in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Ragusa e della tenenza di Pozzallo. La motonave lunga 70 metri da Pozzallo era stata trasferita a Catania da dove nei prossimi giorni dovrebbe partite per rientrare in Turchia, non appena espletate le ultime formalità e non appena sarà pronto il nuovo equipaggio. Il dissequestro e’ stato deciso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Marco Rota, che ha accolto la richiesta dell’avvocato Salvatore Campanella del Foro di Modica, che patrocinata insieme ad un legale turco, l’armatore.

La difesa e’ riuscita a dimostrare che quest’ultimo era all’oscuro dei piani del suo equipaggio, che, durante il viaggio da Algeri in Egitto, aveva fatto scalo a Lisbona per caricare la droga per conto di un’organizzazione criminale. Preso atto dell’assoluta estraneità ai fatti del proprietario della “Zakmar”, quindi, grazie alle memorie difensive esibite dall’avvocato Campanella, è stato deciso il dissequestro della motonave, che era stata intercettata nella notte in mare aperto da un aereo del comando pratica di mare e monitorata fino all’abbordaggio delle fiamme gialle. La droga, contenuta in capienti contenitori sigillati e nascosti nella stiva assieme ad altra merce, era stata fatta scaricare al porto di Pozzallo e custodita in un container sorvegliato nella struttura portuale della cittadina marinara iblea. I membri dell’equipaggio, 11 siriani di giovane età, sono tutt’ora in carcere con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

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