Pozzallo, arrestato il giovane che domenica ha provocato danni e lesioni

carabinieri

I carabinieri hanno arrestato il giovane che aveva provocato la rissa, con conseguente danneggiamento dell’ambulanza del 118, domenica, alle prime luci dell’alba, a Pozzallo. Manette ai polsi per Vincenzo Gambuzza, 32 anni, operaio pozzallese, che, nell’occasione aveva alzato decisamente il gomito. Non ci hanno messo molto i carabinieri della Compagnia di Modica a mettere a posto i tasselli della vicenda. Il giovane, secondo la ricostruzione dei fatti, era stato rimproverato da una ragazza mentre, intorno alle 3.30, stava orinando su uno degli stand installati in Piazza Rimembranza in occasione della Sagra del Pesce.

Il rimprovero della giovane, evidentemente turbata dalla vista di tali atti osceni, è stata la causa scatenante della furia del giovane. Gambuzza, infatti, si è scagliato prima contro l’interessata, messa, poi, in salvo da alcuni amici. L’energumeno si è, quindi, seduto al tavolino di un locale pubblico che, nel frattempo, stava chiudendo vista l’ora tarda. Invitato ad alzarsi per permettere ai camerieri di portare il tavolo e le sedie all’interno del locale, il trentenne ha ripreso la sua condotta violenta contro gli arredi dell’esercizio danneggiandone alcuni e procurandosi in tal modo delle lesioni personali. E’ stato, pertanto, richiesto l’intervento di personale sanitario del 118 per prestare le cure del caso al giovane.

Quando il mezzo di soccorso è giunto sui luoghi, il pozzallese ha reiterato la propria condotta violenta. Il giovane infatti, sempre in preda ai fumi dell’alcol, aveva scagliato la lettiga contro l’ambulanza causandone la rottura dei finestrini e di parte dell’equipaggiamento, rendendo di fatto il veicolo inservibile.

Nel frattempo erano intervenuti i Carabinieri dislocati sulla riviera per garantire il controllo del territorio in questi giorni di massiccia presenza turistica. I militari dell’Arma della Compagnia di Modica sono riusciti ad interrompere prontamente l’ira di Vincenzo Gambuzza. Verificata la dinamica dei fatti, i militari hanno reiterato la richiesta di intervento di altro mezzo del 118 per garantire le cure mediche al giovane, il quale ormai versava in evidente stato confusionale. Al termine di tali prioritarie incombenze, il giovane è stato dichiarato in arresto per violenza privata, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Ragusa, messo al corrente dei fatti, ne ha disposto il collocamento agli arresti domiciliari.

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