Ha riscontrato un notevole successo di pubblico la mostra “dipinti ubriachi” dell’artista milanese Miky Degni in corso di svolgimento tutt’ora presso la galleria Dir’arte di Francesco Di Rosolini a Modica Bassa in Vico Napolitano. Ha incuriosito molto la tecnica utilizzata per la realizzazione dei quadri: l’uso del vino Nero D’avola. Pare incredibile come dal vin, fissato su un cartoncino attraverso il pennello, possano nascere immagini di raro pregio che prendono forma e si articolano sapientemente grazie alla raffinata arte pittorica del maestro Degni. Una curiosità che è stata soddisfatta anche attraverso un momento “live” in cui si è cimentato Miky Degni
il giorno dell’apertura della mostra alla presenza del pubblico intervenuto. In pochi minuti su di un foglio bianco il maestro degni ha iniziato a dipingere ed anziché utilizzare i tradizionali colori ha utilizzato soltanto un calice di nero d’Avola. Immaginabile lo stupore del pubblico che è rimasto positivamente colpito dalla tecnica utilizzata. L’opera realizzata in estemporanea da Miky Degni verrà adesso estratta a sorte tra tutti coloro che hanno visitato la mostra in questi giorni e a cui è stato relegato il biglietto offerto dalla Galleria Dir’arte. Miky Degni, è un professionista della comunicazione con agenzia nel quartiere Ticinese, uno dei cuori della creatività meneghina, e pittore con opere selezionate anche per la Biennale di Venezia dell’anno scorso. Ed è proprio dalla fusione di queste multiformi attività e di un naturale spirito da sperimentatore che sono nate le particolari opere esposte a Modica in questi giorni.: «Quando i clienti me lo consentono cerco di proporre loro dei canali di comunicazione meno tradizionali – spiega Degni – sfruttando l’arte come mezzo di trasmissione del messaggio. I dipinti ubriachi, ad esempio, sono nati in origine per un lavoro realizzato per un’azienda vinicola”. E così hanno preso vita circa una quarantina di tele, realizzate tra il 2008 e il 2011 e con soggetti che svariano dai paesaggi ai ritratti fino al figurativo.