Ieri mattina alle 12 si è rinnovata un antico rito , la ” Sciuta ” del P atrono San Bartolomeo apostolo a Giarratana. Un momento non solo suggestivo e carico di fede ma anche tra gli elementi folkloristici più significativi in tutta la Sicilia, con il rullo dei tamburi di Giarratana preceduto dal suono delle trombre egiziane. Il pesante Simulacro del Patrono , portato a spalla da decine di giovani, è venuto giù dalla ripida scalinata tra il fragore di centinaia di mortaretti ed una pioggia di ” nzaiareddi” , strisce di carta di vari colori con il rosso predominante. Molto emozionante anche la particolare ” movenza ” del Simulacro che ne determina l’andatura prima dell’inizio della processione, il tutto per rende onore alla chiesa che lo ospita. Prima della tradizionale ” Sciuta” c’era stata la solenne concelebrazione alla presenza del parroco don Gino Ravalli e del parrocco di San Nicolò e di San Paolo a Palazzolo Acreide don Gianni Tabacco . Alla cerimonia religiosa erano presenti oltre il sìndaco Lino Giaquinta, i componenti della Giunta municipale, il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Busso, i consiglieri comunali, i sindaci di Monterosso Almo, Paolo Buscema e di Chiaramonte Gulfi , Vito Fornaro . Dopo la seconda ed imponente processione serale a mezzanotte è rientrato il Simulacro. Quest’anno ci sono state presenze record sia di turisti che di forestieri. All ‘una sono iniziati i giochi pirotecnici eseguiti dalle due ditte di Balpasso e di Ragusa. Più di mezz’ora di spettacolo molto apprezzato dalle migliai di persone presenti.
Imponente e suggestiva la ” Sciuta” del Patrono di Giarratana San Barolomeo Apostolo.
- Agosto 25, 2014
- 1:53 pm
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