La chiusura dell’agenzia decentrata di Riscossione Sicilia Giovedì alle 10 sit in di protesta promosso dalla Cna di Vittoria

stracquadanio e santocono

La Cna territoriale di Vittoria ha promosso per giovedì 28 agosto, alle 10, un sit in di protesta contro la chiusura dell’agenzia decentrata di Riscossione Sicilia con sede in città. Una dismissione che può essere solo l’antipasto dell’annunciata rimozione di uffici pubblici presenti a Vittoria, targata in modo austero “spending review” (revisione della spesa). Ricordiamo che anche il centro operativo Inps di Vittoria è a rischio chiusura così come l’Agenzia delle Entrate. “Quindi, all’isolamento infrastrutturale che per anni ha penalizzato imprese e cittadini di un comprensorio economico tra i più dinamici ed efficienti del Mezzogiorno – dicono il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono con il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio – oggi si aggiunge lo smantellamento di alcuni uffici pubblici significativi per i servizi socio-economici che erogano nell’area ipparina. E’ la mortificazione definitiva di Vittoria e del territorio ipparino più in generale. Quale altra umiliazione deve continuare a subire questa città? Per questo motivo abbiamo indetto il sit in di protesta che si terra davanti agli uffici di Riscossione Sicilia di via Cialdini. Vorremmo che a questa manifestazione partecipassero in modo attivo i nostri cittadini, così come sarebbe auspicabile la presenza dei 5 deputati regionali (Assenza, Digiacomo, Dipasquale, Ferreri e Ragusa). L’agenzia di Riscossione di Vittoria serve l’area sud occidentale della provincia (Acate, Comiso, Vittoria), circa 100mila abitanti e oltre 15mila imprese”. L’articolo 65 della legge di stabilità regionale n. 21 del 12 agosto scorso, pubblicata nella Gurs di martedì 19 agosto, riferito proprio a Riscossione Sicilia, nel comma 3 recita: “Ogni rimodulazione degli uffici e degli sportelli decentrati è subordinata alla fissazione degli obiettivi strategici previsti dall’ordinamento di settore garantendo la fruibilità delle sedi decentrate”. Riscossione Sicilia, società di proprietà della Regione per il 99%, già a luglio aveva avviato le procedure per sopprimere l’ufficio di Vittoria infischiandosene del dibattito in corso e della legge successiva. “Questo articolo e questa legge, sostenuti e votati sicuramente dai nostri parlamentari – affermano ancora Santocono e Stracquadanio – non possono essere ignorati in questo modo, vanno difesi in prima persona. Ne va della dignità politica e personale di chi rappresenta questo territorio all’Ars. Invitiamo quindi i 5 deputati ad essere presenti giovedì e a difendere assieme ai cittadini e alle imprese l’ufficio di riscossione del territorio ipparino. La loro assenza farebbe veramente molto rumore”.

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