“Ti aiutiamo a tentare di evitare il dissesto ma poi ti dimetti”. Il Partito democratico non perde di vista il sindaco di Scicli a proposito della questione finanziaria. Lo ha “mollato” per un po’ di tempo ed ora torna ad incalzarlo perché il tempo passa e “ancora non c’è nessun atto concreto- afferma il Pd- per opporsi al dissesto finanziario decretato dalla Corte dei Conti”.
Tra poco meno di dieci giorni scade il termine ultimo. In assenza di un ricorso arriverà a Scicli un commissario che diffiderà il consiglio comunale a dichiarare lo stato di dissesto. Il Pd attacca il sindaco Susino e la coalizione che ha sostenuto la sua elezione. “Sono direttamente responsabili- scrive in un documento il Pd- della situazione di gravissimo rischio di dissesto finanziario dell’Ente. E sono dunque costoro e quanti – a dire del Sindaco – si adoperano per la prosecuzione del suo mandato, in primis vice Sindaco, giunta e consiglieri che lo sostengono, a dover predisporre immediatamente gli atti occorrenti ad un tentativo estremo di scongiurare il dissesto finanziario, rischio che incombe pesantemente sul futuro di Scicli”. Il Pd si aspetta che il primo cittadino, l’attuale giunta e l’originaria maggioranza si facciano carico di tali iniziative e di riferirne al consiglio. Il partito democratico dice di non sottrarsi ad un confronto critico propositivo “nell’ardua impresa- di trovare auspicabili rimedi contro il dissesto. Il partito democratico dice pure a Susino “di procedere alle dimissioni dalla carica non appena sarà stato espletato l’iter del ricorso alla corte dei conti”.