I presidenti provinciali di Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, e Legacoop Ragusa, Pino Occhipinti, manifestano il proprio disappunto per la costante disattenzione che il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, riversa nei confronti delle centrali cooperative. L’ultimo esempio è quello relativo alla presentazione delle linee guida per il centro storico, appuntamento di rilievo a cui né Confcooperative né Legacoop,
che pure avrebbero parecchi suggerimenti da dare, ancorché lo si possa fare considerato che il vertice di domani sembra più essere una presa d’atto di ciò che si intende realizzare piuttosto che la raccolta di proposte, sono stati invitati a partecipare. “Purtroppo – dicono sia Gulino sia Occhipinti – non è la prima volta che si verifica una disattenzione del genere nei confronti delle centrali cooperative che, pure, rappresentano una fetta consistente del mondo produttivo del territorio cittadino. Anche con riferimento alla presentazione degli sgravi contributivi riferiti alla Tari, la nuova tassa sui rifiuti, ci saremmo attesi un coinvolgimento di Confcooperative e di Legacoop. E invece nulla di tutto questo. Avendo da sempre prediletto il metodo della concertazione e del confronto, che riteniamo fondamentale per trovare delle proposte condivise che riescano ad intercettare quanti più interessi possibili, ci auguriamo che, almeno per il prossimo futuro, l’atteggiamento del primo cittadino di Modica possa modificarsi. Da parte nostra manifestiamo, come sempre, la disponibilità ad essere coinvolti in percorsi che riguardano da vicino il futuro della città e rispetto ai quali siamo assolutamente titolati a manifestare il nostro punto di vista. Non dimentichiamo, inoltre, il peso rappresentato dalle centrali cooperative che raggruppano la maggioranza delle coop dell’area iblea e l’eterogeneità della cooperazione. Non solo welfare e servizi sociali, ma anche agricoltura, zootecnia, edilizia, cooperazione di lavoro e turismo”.