Questa notte è stato eseguito il fermo di sette presunti scafisti egiziani. Si tratta di Aziz Abdel HNi Solah, 26 anni, Said Mohammad Abdallah, 24 anni, Mahmoud Marzok Fattoh, 46 anni, Hussam Bassan, 27 anni, Gabir Mohammad Hamiss, 27 anni, Hassan Rostum, 27 anni, Mohammed Hani, 26 anni, ritenuti responsabili di essersi associati con altri soggetti presenti in Egitto al fine trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari.
Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
I fermati sono ritenuti essere responsabili di aver procurato l’ingresso in Italia di 442 migranti eludendo i controlli di frontiera, mettendo in serio pericolo di vita tutti i passeggeri provenienti dalla Siria, Palestina ed in minima parte Egitto (quasi tutti minori non accompagnati anche di 10 anni).
Gli arresti sono stati eseguiti da polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza su disposizione della Procura di Ragusa. A tradire l’equipaggio i selfie che i sette si sono scattati sorridenti sulla plancia sul vecchio yacht sul quale hanno raccolto i passeggeri, impiegando 13 giorni per riempirlo, e poi lasciato alla deriva, dichiarando avaria, dopo il soccorso prestato nel Canale di Sicilia da una nave mercantile.