Un marocchino finisce in manette per droga, un santacrocese torna a casa senza prodotti e senza auto. E’ questo il bilancio di un servizio coordinato interforze contro l’abusivismo commerciale condotto da Polizia locale di Scicli e guardia di Finanza della Tenenza di Modica. Ieri mattina, durante la prima parte dei controlli effettuati, come predisposto dai comandanti Marina Sgarlata e Matteo Lo Bue, presso il mercato merceologico di Donnalucata, gli agenti in servizio hanno notato un giovane che, alla loro vista, e’ salito frettolosamente a bordo della propria autovettura e, con una manovra rischiosa, si è dato a precipitosa fuga.
Un atteggiamento che, ovviamente, ha insospettito le forze di polizia che, a questo punto, hanno, immediatamente, allertato la sala operativa del 117. In breve si è riusciti a a risalire alle generalità dell’uomo, che, poi, e’ stato rintracciato. Si tratta del marocchino, A.R., 31 anni, residente a Comiso, il quale, in un primo momento, non ha dato significative giustificazioni circa il suo modo di fare. I Militari hanno proceduto alla perquisizione personale e veicolare e, infatti, hanno trovato i motivi della fuga: hanno rinvenuto sostanza stupefacente, in quantità tale da consumare il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga. Per l’extracomunitario, a questo punto, e’ scattato l’arresto. L’operazione ha dato, come si diceva, esiti positivi considerata anche la sorte di un un ambulante di frutta e verdura, abusivo, quindi privo di autorizzazioni, controllato in Via Casmene. L’uomo, G.L., 57 anni, residente a Santa Croce Camerina, dunque in trasferta, e’ risultato, inoltre, sprovvisto, momentaneamente, di carta di circolazione. Da ulteriori accertamenti investigativi e’ emerso che l’autovettura utilizzata per la vendita della merce deperibile non veniva revisionata da oltre sei anni, praticamente dal 2008. A questo punto, gli agenti accertatori hanno proceduto, oltre al sequestro della merce, a redigere un verbale amministrativo e due verbali per violazione delle disposizioni dettate dal vigente Codice della Strada. Essendo, come si diceva, i prodotti sequestrati di natura deperibile, e’ stato disposto di donare il tutto in beneficenza al Convento di Maria Santissima del Rosario.