A Modica pare non ci sia alcun “interesse” a difendere l’ufficio di Riscossione, Sicila, ex Esattoria, di Corso Umberto, a rischio chiusura come quello di Vittoria, che provocherà notevoli disagi ai cittadini. Mentre a Vittoria la Cna e Confederazione degli Artigiani, non ci stanno alla chiusura, promuovendo un sit in di protesta(invitata la deputazione regionale che, puntualmente, per impegni sopraggiunti non ha partecipato ad eccezione dell’onorvole Vanessa Ferreri)a Modica tutto passa tutto sotto silenzio.
“Forse – lamenta Salvatore Rando del Comitato Civico Via Loreto – perché ormai siamo abituati a subire senza lottare. Serve, invece, urgentemente una protesta civile solidarizzando e aggregandosi alle proposte ipparine. Purtroppo da queste parti all’orizzonte non si vede nessuna iniziativa sia politica che delle associazioni di categoria, di quel che resta dei partiti, organizzazioni sindacali, assenti in tutto. Bisogna, quindi, prendere atto che la rassegnazione di essere privati, allungando ulteriormente l’elenco, di un’altra struttura che viene accorpata nell’ex capoluogo intasando gli uffici, ormai non fa più notizia. Il declino della città è inarrestabile. Un altro dei paradossi che vedono protagonista la Regione e alcune delle sue realtà satelliti. Il Presidente Crocetta, eletto da una minoranza dei siciliani, salva la sua Gela mentre per gli altri fa solo promesse da marinaio come nel caso del Tribunale di Modica”. L’Ars salva, insomma, sedi distaccate ma la società ne chiude 9 e tra queste Vittoria e Modica “che verranno accorpate come sempre a Ragusa alla faccia delle soppresse province”.