Modica, scontro sugli stipendi. Iabichella attacca, il sindaco lo smentisce

giorgio iabichella

Il sindacalista di Confsal, Giorgio Iabichella, accusa l’amministrazione comunale di Modica di avere incassato le spettanze riguardanti la carica politico-amministrativa anziché pagare gli stipendi ai lavoratori della municipalizzata Servizi per Modica e alle varie cooperative, il sindaco, Ignazio Abbate, lo smentisce. Ma andiamo per ordine. Di buon mattino Iabichella attacca duro: “Oltre 38 mila euro liquidati ai nostri Amministratori Comunali.

Con le determine numero 2279 e 2280 entrambi del 1 settembre, difatti, il Sindaco, i suoi Assessori e 29 dei 30 consiglieri comunali(solo D’Antona ha rinunciato) stanno incassando le loro spettanze relative al mese di luglio 2014, mentre i dipendenti della Servizi per Modica attendono ancora il pagamento delle mensilità di giugno, luglio, agosto e della quattordicesima. Senza considerare le cooperative sociali che attendono, in media(dipende dalla cooperativa), le ultime 6 retribuzioni. Non credo sia un buon esempio quello che Abbate sta facendo”. Iabichella ha annunciato di avere informato il Prefetto della situazione e chiede che siano immediatamente pagate tutte le retribuzioni spettanti ai lavoratori delle ditte collegate, “livellando” le mensilità con quelle dei dipendenti comunali.” Passa qualche ora. Il primo cittadino arriva in Municipio, sbirciata ai giornali e immediata smentita al sindacalista. “Mi preme sottolineare, in risposta alla critiche sulla mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti dell’SpM e delle cooperative, che le mensilità sono state pagate ai lavoratori della Servizi per Modica fino al mese di giugno. Allo stato attuale deve essere erogato lo stipendio di luglio, il mese di agosto matura dopo il 15 settembre. Stiamo cercando di portare alla normalità il pagamento delle spettanze ai lavoratori delle cooperative, dal momento che la Regione ritarda nell’erogazione dei fondi e l’Amministrazione ha ereditato un pregresso di quindici mensilità. I lavoratori dell’SpM, delle Cooperative, della ditta Puccia e i dipendenti comunali vengono pagati regolarmente e si trovano in una condizione opposta rispetto a qualche anno fa. Ribadisco che l’Amministrazione ha a cuore le famiglie e i lavoratori dell’Ente e non ha bisogno di chi non rappresenta nessuno e non si informa sullo stato reale dei dipendenti. Il nostro Comune è l’unico Ente in Italia ad anticipare la quota della cassa integrazione per i dipendenti, liquidando per intero lo stipendio senza decurtarlo del 25%”.

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